Milano, 18 febbraio 2022
Esce oggi Ritorno al futuro Back to the future di Elisa, un album doppio che intercetta perfettamente il suo tempo senza nostalgie ma rivendicando il proprio linguaggio vocale che resta il punto fermo tra suoni, produttori, collaborazioni e intenzioni. Elisa, passata con la leggerezza di quel volo notturno sullo skateboard (parte proprio da qui la mia video intervista) da un Festival di Sanremo che ha significato per molti il momento più luminoso per la musica dopo due anni di pandemia, riassume in questo disco dalla doppia anima italo anglofona il passaggio nella notte della paura (Quando arriva la notte è un piccolo gioiello) che trova un senso in quella stupida voglia di vivere che le è valsa il secondo posto al Festival e il Premio Bigazzi per la migliore composizione (O forse sei tu).
Come te nessuno mai (“Non dimenticare mai chi sono anche tra miliardi di persone dimmi che mi riconoscerai come un sorriso in mezzo a un prato di parole...”) è un’altra delle canzoni che vanno a scavare nell’intimità, nonostante questo disco, a detta della stessa artista e a differenza del precedente Diari aperti, guardi molto all’esterno e lo faccia anche tramite un’assoluta condivisione nata con la scrittura di Seta e sviluppatasi per tutto il progetto: venticinque tracce con il meglio della scena musicale italiana del momento e la firma di Elisa, nella musica, produzione e testi, che unisce i diversi mondi sonori presenti in questo progetto: da Jovanotti (travolgente duetto che replicheranno anche dal vivo in Palla al centro: “Non è quante volte sbaglio sono quelle che mi rialzo con gli anfibi oppure scalzo prima un passo poi un balzo liberi come il vento. Palla al centro”) a Mace, da Calcutta a Elodie che con Giorgia e Roshelle condivide con Elisa una emblematica Luglio “Splendide le linee della mano che si intrecciano tra noi strette come fossero di nylon non le puoi strappare mai“. Molto più efficace di un trattato sulla sorellanza.
Rkomi (Quello che manca: “Lei si chiama agosto mi fa tossire il cuore poi sanguinare gli occhi. Usiamo sedici muscoli per sorridere il triplo se ci arrabbiamo“), Franco126, DRD, Venerus, Michelangelo, Takagi&Ketra, Don Joe, Andrea Rigonat, Andy, Stevie Aiello, Sixpm, Marz & Zef completano una vera e propria hall of fame per un’opera fondamentale che soprattutto nel Back to the future parla di natura e attinge alla sostenibilità come unica via possibile per questo nuovo futuro che ci aspetta. A maggio un evento live di cui sapremo i dettagli a ore e per ora la felicità e lo stupore di aver ricominciato a vivere: Se posso lo so che farò l’impossibile. So che non mi voglio fermare ho sempre voluto, io, essere l’acqua del fiume.
ECCO LE MIE DOMANDE DOMANDE AD ELISA:
Paola Gallo©
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Grazie. Bellissima recensione 😍
Bellissima intervista!
Tu sei di parte!
Scaricato appena uscito, ma mi sono data tempo di ascoltarlo solo oggi con calma.
Diverso da Diari Aperti ma un bellissimo lavoro. Grazie a te per la tua recensione. Un caro saluto. 😘