#Sanremo2022 giorno 5 del #SanremoFunky

Sanremo, 5 febbraio 2022

#SanremoFunky giorno 5

Anche nel Sanremo della gioia, della rinascita, del pubblico che balla e applaude per niente, non riusciamo a gioire con semplicità per una vittoria meritata, quella di Morandi e Jovanotti nella serata delle cover. L’appunto più ricorrente è: si sono autocitati che vergogna. Bene se io avessi scritto Penso positivo o interpretato Un mondo d’amore mi sarei autocelebrata con la stessa eleganza, felicità e allegria con cui l’hanno fatto Gianni e Lorenzo.

Il festival della canzone italiana paradossalmente non permette più di parlare di musica. Contenitori, piattaforme, stampa sono ingordi di click, visualizzazioni e subissano gli artisti di attenzioni morbose, chiedono salti, scioglilingua, boccacce, ricordi drammatici, non un accenno ai testi, alla poesia di certi passaggi di note.  Sembrerebbe normale ribellarsi e concedersi spazi di libertà ed invece la voglia di visibilità di artisti e addetti ai lavori sottosta a tutte le regole del circo e non prende in considerazione spazi di qualità. Non tutti sia chiaro, ma il trend sta diventando quello e mi addolora. Qualcuno mi disse giorni fa che per fortuna io continuavo a difendere la musica. Senza armi però diventa difficile.

ph. Roberto Chierici

E’ per questo che mi piace celebrare la timidezza di Truppi, la sua meravigliosa ostinata introversione che genera arte o la forza di Michele Bravi che  non si vergogna della sua intelligenza e sa ridere di gusto. In questo gioco al massacro che vedo consumarsi quotidianamente sui social e dintorni mi prendo la libertà di difendere Gianluca Grignani che ha pagato sempre la sua incapacità di adattarsi alle regole dello show e di essere felice per le lacrime che ancora fanno scendere certe canzoni. Sorrido di quelli che si prendono troppo sul serio, godo della gioia dei giovani che buttano coraggio e speranze su quel palco senza però sforzarmi ad amarli solo per sembrare up to date. Non so se continuerò a scrivere di musica, ma sicuramente continuerò a farmi travolgere dal suo potere. Chi vincerà questa sera? Chi, partendo da qui, saprà costruire e rinunciare alla perfezione.

Paola Gallo©

 

 

Condividi sui social:

5 Comments

  • brava Paola .. finalmente qualcuno che sfugge alla prigionia dei socials dei likes del puro apparire “tanto per”! … e brava che come sempre sai leggeri nei cuori degli artisti e ti lasci appassionare e coinvolgere dalla pura musica e apprezzi anche la timidezza e l’intelligenza e anche le debolezze perché … non siamo
    tutti perfetti !.. finché la musica ha paladine come te .. vincerà sempre !..sarebbe bello vincesse “il migliore ” a questi festival .. dove migliore è chi ti da vere emozioni. E anche io se avessi scritto canzoni come Jovanotti e Gianni Morandi le vorrei cantare a ripetizione ! never give up Funky Gallo

  • Che meravigliose riflessioni cara Paola. La tua ormai è quasi una missione, parlare quasi solo di musica. Parlarne vuol dire anche difenderla. In questo festival si sta parlando troppo degli orpelli e poco della musica. Al di là dei gusti musicali ho apprezzato davvero quasi solo le esibizioni sobrie e concentrate

  • Gianni, la commozione della prima serata e gli occhi lucidi in cui potevi veder passare i Sanremo degli anni d’oro, la potenza dell’accoppiata con Lorenzo che trasforma in gioia tutta la sofferenza personale e globale degli ultimi 24 mesi…..sai che vedendoli insieme nemmeno ho pensato all’auto citazione? Ieri sera ho sinceramente gioito del fatto che almeno un premio fosse andato dritto a chi se lo meritava. E no Paola, non smettere di scrivere di musica…. c’è bisogno di persone che come te (anche se a fatica e col nodo in gola) spezzino le catene che ci circondano e lo facciano con la forza dell’onestà e della cultura.

  • “Non so se continuerò a scrivere di musica, ma sicuramente continuerò a farmi travolgere dal suo potere” – non facciamo scherzi!

    Sei la sola ad aver qualcosa da dire, sempre.

    Grazie!

Lascia un commento