Boomdabash Don’t worry Best of 2005 2020: Il disco del riscatto (dai tormentoni)

Milano, 3 dicembre

Esce l’11 dicembre Don’t worry (Best Of 2005-2020) dei Boomdabash anche se in realtà gli anni di militanza e resistenza della band salentina sono ormai 20. E questo Best of  pare proprio essere il disco del riscatto, l’occasione per raccontare agli affezionati dei “tormentoni” estivi che Biggie Bash, Paya, Blazon e Mr. Ketra hanno alle spalle un nutrito ed eterogeneo background di generi musicali e collaborazioni che vanno da Fabri Fibra ad Alessandra Amoroso. L’opportunità di uscire dal  pallino giallo del tormentone estivo e consegnarsi alla storia o semplicemente raccontarla  a chi a Sanremo si chiedeva perchè i Boomdabash fossero nei Big.

I traguardi e i numeri che oggi sembrano scontati (solo Karaoke è triplo disco di platino e colleziona milioni di stream) sono stati guadagnati sul campo con anni di gavetta e di palchi e la tracklist del disco regala  un viaggio musicale attraverso i punti salienti della carriera  di questi (ex) ragazzi che si sono meritati anche il sorriso e la riconoscenza di Alessandra Amoroso, Loredana Bertè, J-Ax e del “fratello” Rocco Hunt. Gente del sud dunque che per la prima volta “ruba” il lavoro ai venditori abusivi delle spiagge e confeziona in autonomia un disco di successi e, sempre per la prima volta, racconta nell’inedito Nu Tenimm Paura ft. Franco Ricciardi l’adolescenza nel quartiere difficile, le difficoltà di portare avanti un sogno senza essere travolti dal malaffare e dalla povertà: “e chi pregava che andassi all’inferno ora mi chiede l’autografo in centro”. Marco e Sara (altro inedito della raccolta) sono  invece due ragazzi di paese che nonostante le difficoltà cercano di andare avanti con i valori e i sentimenti genuini che diventano il loro riscatto. Una realtà condivisa da molti ragazzi che hanno poche aspettative sul futuro ma che tentano di sbarcare il lunario con onestà.

I Boombdabash  hanno ribadito più volte anche oggi durante la videoconferenza di presentazione di Don’t worry (Best Of 2005-2020) il valore del riscatto, l’importanza di regalare una prospettiva ai giovani, soprattutto in queste fasi oscure dettate dalla pandemia. E proprio in quest’ottica va letta anche Don’t worry, un inno alla speranza scritto prima dell’avvento del Covid, ma perfetto per aprire la strada al best of: un invito a restare lucidi anche nei momenti come questo. Don’ t worry che rischia, ironia della sorte, di diventare un tormentone natalizio in grado di toccare le corde più profonde dell’anima, vuole lanciare un messaggio positivo, invitandoci a cercare dentro di noi la forza per superare le mille difficoltà della vita quotidiana.

Come promuoveranno il disco, la prospettiva dei live, le nuove collaborazioni, il loro ruolo di hitmaker sembra passare in secondo piano davanti alla luce che emana il loro desiderio di incorniciare finalmente la loro storia: “Se ci guardiamo alle spalle rifaremmo tutto quello che abbiamo fatto fino qui, sono stati anni intensi, pieni di gioia e di molti sacrifici. La musica ci ha dato la forza di superare molte difficoltà e per questo non l’abbiamo mai abbandonata. Don’t worry – il best of è molto più di una raccolta di successi e brani inediti, è la fotografia del nostro modo di vivere e concepire la musica, è l’essenza dei nostri primi 15 anni insieme”.

Paola Gallo©

 

 

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