Milano, 30 giugno 2020
Cristiano Godano è un artista poliedrico, chitarrista, autore, attore e scrittore, oltre a essere il cantante dei Marlene Kuntz e l’autore di tutti i testi della band. Nel 2008 ha esordito come scrittore, con i sei racconti de I vivi , dai quali ha tratto un reading che ha portato in tour in tutta Italia, nel 2019 ha pubblicato il racconto biografico in prima persona Nuotando nell’aria. Dietro 35 canzoni dei Marlene Kuntz. È docente all’Università Cattolica di Milano e tiene lezioni e workshop in ambito musicale e poetico. Un curriculum insomma decisamente in antitesi con i tempi veloci, superficiali e sloganistici che stiamo vivendo. E, sempre per essere dissonante con la stagione, nel pieno dell’estate tradizionalmente attratta dai tormentoni vuoti di senso, Godano pubblica il primo disco da solista che è un concept album dal titolo Mi ero perso il cuore: viaggio tra cuore e mente, una collezione di canzoni che raccontano i demoni della mente, un disco che ha il coraggio della paura e esibisce questa poetica vulnerabilità. Un viaggio che consiglio caldamente nonostante l’apparente difficoltà: scarno, intenso, con un uso chirurgicamente perfetto delle parole. Una proposta per chi non crede che la musica e l’arte siano solo quelle proposte distrattamente da alcuni media e decise dagli algoritmi. Parlare con Cristiano Godano di musica, vita e i tempi che viviamo è stato arricchente per il mio cuore. Spero lo sarà anche per il vostro. QUESTA LA MIA VIDEO INTERVISTA.
Paola Gallo©