Milano, 2 ottobre 2019
Claudia alias Levante (qui la nostra ultima intervista) è molto chiara: la sua personale rivoluzione è tenere l’asticella alta, scrivere dischi importanti, curare gli arrangiamenti, la produzione e le parole con attenzione maniacale. Non che nei testi di Magmamemoria (out venerdì) o nei dischi precedenti manchi la critica sociale o l’espressione chiara delle idee di Levante sulla vita e la politica, ma un lavoro fatto con il massimo rispetto è già una dichiarazione di intenti. Magmamemoria, già dal titolo, dichiara l’intenzione di un recupero incandescente delle radici, di una Sicilia passata e con la quale riappacificarsi: “Perché ho dovuto perderti per ritrovare il bello di te?” canta ne Lo stretto necessario, condivisa con Carmen Consoli. Carmen & Claudia che mettono fine a tutte le voci di odio e rivalità con una collaborazione riuscita che sancisce la stima, l’ispirazione e l’eredità.
Magmamemoria ritrova la memoria del padre e di chi se n’è andato (Arcano 13), il Rancore che a piccole dosi non ha mai ucciso nessuno, i riassunti in breve dei due libri pubblicati (Questa è l’ultima volta che ti dimentico, Se non ti vedo non esisti) e parole sull’amore, condivise con Colapesce e Dimartino in Regno animale e una canzone d’amore assoluto: Antonio, che definisce senza retorica un rapporto adulto, fondante, solido e commovente. Aspettando il 23 novembre quando Levante si esibirà per la prima volta al Forum di Assago, ECCO LA MIA VIDEOINTERVISTA
Paola Gallo
Trovo le tue parole sempre illuminanti 🙂 riesci a far passare l’emozione e la passione con cui ancora riesci a parlare di musica. L’album di Levante è molto bello, una boccata d’ossigeno in un mare saturo di omologazione e banalità.
Grazie Riccardo. Dal cuore
Ogni canzone che ascolto di questo cd mi arriva direttamente. Già con la collaborazione con la Cantantessa si intuiva che il disco potesse essere qualcosa di buono, ora ascoltandolo tutto è di una bellezza unica. ????