Milano, 4 luglio 2018
Un cielo blu con tracce di nuvole bianche. Un colore raro e terso per Milano che sembra voler sottolineare la bellezza delle sue opere d’arte custodite proprio nel cuore della città. Diodato suona nel cortile del Castello Sforzesco (qui la mia recensione del concerto alla Salumeria della Musica) e prima di lui Erica Mou. Percorsi d’autore, fatti di piccole e grandi canzoni sempre ben pesate, intelligenti. Brani che custodiscono pensieri, storie d’amore, affreschi e anche un po’ di poesia. Parole e musica che ben si intonano con il cortile di uno dei monumenti più evocativi della mia città.
Erica sa sempre da che parte si trova il mare e dove cadono i fulmini e con la sua chitarra apre la serata. Torna persino nella vasca da bagno del tempo dove penso di aver fatto una delle interviste più divertenti e surreali della mia vita. Applausi per lei che introduce sul calar del sole Antonio Diodato. Con la scritta campeggiante sullo sfondo e la fedele band ad accompagnarlo, parte dalle canzoni dell’ultimo album, quello di Mi si scioglie la bocca, per intenderci, per poi arrivare ai giorni nostri.
Mi perdo sempre ma so sempre da che parte è il mare #DoveCadonoIFulmini #estatesforzesca @ericamou pic.twitter.com/C3m5eUUnmF
— PaolaGallo ? (@OndeFunky) July 4, 2018
Sulle note di Adesso, condivisa a Sanremo con Roy Paci, arriva Ghemon per un featuring piacevole e inaspettato. E’ poi la volta di Un temporale, sempre a due voci, sempre grande livello di condivisione.
Guest di @Diodato anche @Ghemon ??? e dopo #Adesso una fighissima “Un temporale” #estatesforzesca a ritrovar bellezza pic.twitter.com/HWrCZEY9pt
— PaolaGallo ? (@OndeFunky) July 4, 2018
Nel finale si ritorna agli inizi di Babilonia e dopo la nuova azzeccata e autobiografica Essere semplice, Cretino che sei a suggellare con la dovuta ironia un concerto ben riuscito anche nella versione outdoor. Raffinato e ben modulato, rock senza perdere la poesia. Uno show armonizzato in un contesto di rara bellezza. Una bella serata, che arriva forte, senza bisogno di gridare.
Paola Gallo©
Mi hai fatto tornare indietro nel tempo, un po’ dopo Sanremo, arrivò anche a Bolzano! Lo andai a vedere sulle onde entusiaste di Sanremo e ho conosciuto un nuovo cantante. Quando venne a Bolzano condivise il palco con Zibba, anche lui una voce che mi piace molto. Grazie ? come al solito sempre preziosa. Buon week ??