Milano, 9 marzo 2018
Anche il pranzo organizzato per la presentazione di Max Nek Renga – Il Disco è un’appendice del feeling e dell’allegria che c’è stata sul palco per tutta la prima parte del tour di Filippo, Francesco e Max: <<L’idea di proseguire da solo mi intristisce>> dicono a turno i tre. <<Vorrei Nek e Renga sempre vicini prima di prendere qualsiasi decisione, anche nella vita privata>> aggiunge Pezzali. Insomma si conferma ancora una volta che l’incontro è stato <<un rapporto voluto dalle stelle>>, un’alchimia tra anime dai risvolti inaspettati.
Condividere il palco ha reso tutto più fluido, ma il lavoro di ricerca delle canzoni è stato monumentale. Sono le stesse infatti scelte in allestimento che hanno girato l’Italia da Bologna in poi, che sono finite nel disco (con l’aggiunta di Strada Facendo sperimentata a Sanremo grazie a Claudio Baglioni) e che proseguiranno il viaggio nella seconda parte del tour che partirà il 3 aprile da Napoli. Il lavoro duro è stato fatto dalle band che si sono incontrate, hanno provato arrangiamenti che suonassero fluidi per tutti e tre i repertori e che hanno permesso che i tre ragazzi entrassero con facilità l’uno nelle canzoni degli altri.
Il disco non ha corretto nulla, riportando fedelmente i concerti, il controllo più accurato lo ha fatto Nek, il pignolo del trio. Gli altri due lo hanno definito l’eminenza grigia. Francesco Renga è il presidente del consiglio, Pezzali, invece è Gentiloni: <<La politica è lontana dal paese reale – commenta Renga – la musica unisce e i nostri tre pubblici completamente amalgamati ne sono la testimonianza. Mi avevano detto tutti di non rischiare questa avventura e avevano torto, è stata una delle migliori esperienze musicali della mia vita>>.
Quello che manca nel disco è il momento acustico: <<Troppo difficile da contestualizzare in un album, perdeva senso ed era poco comprensibile>>. Ma ci sono integralmente le aggiunte extra-repertorio come Disco Inferno. Magari arriverà uno spin off, qualcuno insinua. Sicuramente andranno in tv, dove e come ancora non è dato saperlo. Ascoltando il doppio cd si torna sul palco, riparte la festa del pop. Un’antologia di canzoni che fanno sorridere, commuovere, che fanno parte del nostro zaino, che ci fanno cantare in macchina. Un greatest hits moltiplicato per tre voci. “La musica è condivisione” è una delle frasi lanciate dal palco e ritrovate su cd. E’ bello pensare che a volte sia proprio strumento di pace, sopra e sotto il palco. E i percorsi solisti quando riprenderanno? Difficile da dire. Ma non si escludono canzoni a firme congiunte. Intanto si godono ancora il momento magico e l’allegria che li contagia. Ragazzi di provincia dall’anima pura.
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Paola Gallo