Milano-Sanremo 4 febbraio 2018
Prima di partire vi regalo una playlist che ci racconta come spesso i vincitori non siano quelli che ritirano i premi. In questi 20 anni di Festival ho visto le delusioni solcare come rughe profonde un sacco di facce e, al contrario, la spocchia del successo effimero distruggere carriere ancora ai primi passi. La vittoria, il successo, arrivano quando quello che volevi raccontare giunge a destinazione, nel cuore di uomini e donne come te.
Quando scegli la sincerità come unica arma e rinunci al facile consenso, ai compromessi. In questa playlist ci sono brani di artisti come i Negramaro che torneranno quest’anno a farsi risarcire da un’ingiusta eliminazione. C’è il rock di Carmen Consoli e un po’ di rivoluzione. Non era facile a fine anni ’60 cantare Chi non lavora non fa l’amore e nemmeno nei 2000 sostenere un progetto come Il paese è reale.
Ma quando si ha qualcosa di fondamentale da comunicare e un talento da condividere, “non c’è mai fine al viaggio anche se un sogno cade” giusto per citare il direttore artistico Claudio Baglioni. Sfogliando i 20 brani che ho scelto, ritroverete probabilmente un po’ dei vostri ricordi, ripenserete a qualche vostra sconfitta o a quella volta che vi siete rialzati. E ognuno di voi potrà suggerirmi la sua canzone, quella che non ha vinto, ma…
E quest’anno quali saranno le canzoni che ci lasceranno un segno?
Io le ascoltate ed ecco cosa ne penso.
Paola Gallo©
Ps: Se siete qui vuol dire che anche quest’anno farete con me un Sanremo speciale, il #SanremoFunky
Una delle “vere” vincitrici del Festival è stata, secondo me, Tutti i miei sbagli dei Subsonica. Sono felice che anche tu lo pensi.
Buon lavoro!
Una piccola rivoluzione per loro e per il Festival