Milano, 28 marzo 2017
“Ti sei mai chiesto che senso ha se non riesci più a sentirla la felicità?” Energico, sincopato, elettronico, inaspettato, Francesco Renga si accende di Nuova luce con Davide Petrella e Dario Faini e la produzione di Michele Canova. Quella che anticipa Scriverò il tuo nome live (out il 28 aprile) è forse in assoluto la canzone della sua carriera che conta il maggior numero di bit e che traduce domande fondamentali sul senso della vita con fremiti elettronici che attraversano e spiazzano l’ascoltatore (in questo caso l’ascoltatrice). Per una come me che ha pianto tutte le sue lacrime su Raccontami, Favole e Splendido e che è transitata con stupore e piacere dal periodo classico di Angelo e La tua bellezza, questo nuovo e sincopato approccio sonoro di Francesco è una piacevole sorpresa da mettere nello scaffale tra Prodigy, Kraftwerk e Chemical Brothers. No non sono impazzita, ascoltare per credere. E in tutti questi anni disperati che neanche più ci meravigliano, la velocità di quel che succede è sottolineata e amplificata dalla velocità di questo brano che non dimentica una dedica d’amore:”Dammi un’alternativa…sei la mia nuova luce sei tutto quello che ho…e inizia tutto da te”. L’amore come sempre a dare speranza, sollievo, nuova meraviglia, nuova linfa sonora.
Paola Gallo
E’ una sorpresa bellissima….non vedo l’ora di ascoltarlo…..
La sorprendente diversità con cui ama mettersi in gioco, lo rende per noi che lo seguiamo da 20 anni motivo di orgoglio… lo stesso orgoglio con cui, ed il sorriso sulla bocca possiamo affermare… “lo abbiamo sempre saputo…”?