Milano-Sanremo, 11 gennaio 2017
Diciamo la verità: da questa conferenza stampa mi aspettavo di più. Era talmente tutto già detto e scritto che speravo la presenza di Maria De Filippi al Festival di Sanremo (7-11 febbraio 2017) fosse, per l’ennesimo anno consecutivo, una bufala. E pur amando molto alcuni degli ospiti finora annunciati (Tiziano Ferro, Giorgia, Mika, Ricky Martin e Rag’N’Bone) speravo ci fossero davvero delle novità da raccontare oggi. Invece lo spoiler di Chi, smentito e riverito, si è dimostrato la totale anticipazione della presentazione odierna. Con buona pace di tutti quelli che credono ancora nelle favole e nella trasparenza.
Mi sarebbe piaciuto poter dire "non me lo aspettavo" e Tarallucci e Amici sia #sanremo2017 #Pressconference pic.twitter.com/xcF0eFsmDm
— PaolaGallo ? (@OndeFunky) January 11, 2017
E’ il mio terzo Festival – spiega Carlo Conti sempre molto bravo a gestire tensioni e finti scoop – e volevo una cosa ancora diversa. Invitare Maria De Filippi mi sembrava il massimo che potessi fare per chiudere col botto e così l’ho chiamata. Certo mettendo insieme gli ascolti di Maria e quelli consolidati del Festival degli ultimi anni, viene da pensare ad una mega Tv di stato senza possibili distrazioni. E soprattutto sottolinea la volontà di continuare a mettere al centro la riuscita del format, con buona pace delle canzoni che, invece, sono quelle su cui si giocano le passioni e la vita dei protagonisti.
"I ragazzi dei talent non sono più una novità al festival. Ho lo stesso rapporto con tutti senza differenze" #sanremo2017 #mariadefilippi
— PaolaGallo ? (@OndeFunky) January 11, 2017
Il ritmo l’anno scorso ha dato ragione a Conti. Quest’anno senza vallette e con l’austerità magnetica di Maria De Filippi si dovrebbe procedere a passo ancora più spedito. Va precisato, per amore di verità, che lei non percepirà alcun compenso per la sua presenza a Sanremo e che anche le insinuazioni sui possibili appoggi agli ex concorrenti di Amici fanno sorridere. Quel che si doveva fare è stato ormai fatto in passato. I Talent oggi, piaccia o no, sono la nostra realtà musicale o almeno la fetta di mercato più importante e infatti molti dei big del Festival arrivano da lì. Non escono grandi novità sulla struttura delle serate né altre grosse anticipazioni su eventuali comici ospiti (Crozza, Benigni, Panariello-Pieraccioni), ma si riconferma la presenza sul palco di gente comune che canta Sanremo (sicuramente qualcuno da Amatrice e zone terremotate) ed eccellenze del nostro paese dallo sport all’arte.
Il dopofestival avrà la sigla dei @laruaband i noni giovani fuori gara ?recuperati da #Conti come promesso #sanremo2017
— PaolaGallo ? (@OndeFunky) January 11, 2017
I giovani La Rua per i quali la rete era letteralmente esplosa dopo l’eliminazione dagli 8 di Sanremo Giovani canteranno la sigla del Dopo Festival (stessa struttura e location dello scorso anno con l’aggiunta della serata di sabato alla messa in onda).
@FiorellaMannoia #Sanremo2017 la cover sarà Sempre e per sempre @FabrizioMoroOff La leva calcistica @CLEMENTINOIENA Svalutation Boom
— PaolaGallo ? (@OndeFunky) January 11, 2017
Vengono annunciate poi da Carlo Conti le 22 cover scelte dagli artisti in gara. Nessuno aveva accesso a Luigi Tenco (visto l’anniversario del 50.mo dalla scomparsa proprio nei giorni del Festival che verrà celebrato sul palco) e non tutti potranno eseguirla visti i meccanismi di eliminazioni che “sospenderanno” alcuni big già dalle prime serate (il regolamento completo delle votazioni sul sito Rai). L’elenco è variegato ed alcune scelte mi fanno trasalire di contentezza. Ecco l’elenco completo:
- Albano – Pregherò (Adriano Celentano)
- Alessio Bernabei – Un giorno credi (Edoardo Bennato)
- Bianca Atzei – Con il nastro rosa (Lucio Battisti)
- Chiara – Diamante (Zucchero)
- Clementino – Svalutation (Adriano Celentano)
- Elodie – Quando finisce un amore (Riccardo Cocciante)
- Ermal Meta – Amara Terra Mia (Domenico Modugno)
- Fabrizio Moro – La Leva calcistica della classe ’68 (Francesco De Gregori)
- Fiorella Mannoia – Sempre e per sempre (Francesco De Gregori)
- Francesco Gabbani – Susanna (Adriano Celentano)
- Gigi D’Alessio – L’immensità (Don Backy)
- Giusy Ferreri – Il Paradiso (Patty Pravo)
- Lodovica Comello – Le mille bolle blu (Mina)
- Marco Masini – Signor Tenente (Giorgio Faletti)
- Michele Bravi – La stagione dell’amore (Franco Battiato)
- Michele Zarrillo – Se tu non torni (Miguel Bosè)
- Nesli Alice Paba – Ma il cielo è sempre più blu (Rino Gaetano)
- Raige Giulia Luzi – C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones (Gianni Morandi)
- Ron – Insieme a te non ci sto più (Caterina Caselli)
- Paola Turci – Un’emozione da poco (Anna Oxa)
- Samuel – Ho difeso il mio amore (Nomadi)
- Sergio Sylvestre – La pelle nera (Rocky Roberts)
Questo il menu per ora. Attendendo di condividere con voi ulteriori novità, aspetto di mettere di nuovo il naso fuori casa per poter ascoltare tutti i brani in gara. Leggerete tutto qui. Vi aspetto
Paola Gallo©
Grazie per avermi informato di particolari di cui non ero a coscienza.
Non eri quindi a favore della presenza di Maria de Filippi al festival ?
Trovo deludente e poco rispettoso che il giorno prima della conferenza stampa un giornale abbia pubblicato tutti i dettagli del Festival senza precisare che fosse un’anteprima né tantomeno un’esclusiva. Sulla scelta aspetto febbraio per esprimere un giudizio.
Il titolo “tarallucci e Amici” lasciava intendere delusione; sul giornale c’è poco da dire, ognuno fa il proprio lavoro, spesso sporco.
In qualunque caso speriamo bene, per la musica naturalmente! 🙂