Milano-Parigi 13 novembre 2016
Siamo tutti fragili e per questo abbiamo una forza infinita.
Solo un anno fa piangevamo attoniti i morti, il terrore, l’idea che la paura potesse fermare la musica (e non solo ovviamente). Sette giorni fa ho visto Parigi viva e curiosa, ricca di mostre, locali, disegni, colori, canzoni, idee e il canale Saint Martin che scorreva più vivace di prima.
La riapertura del Bataclan un anno dopo ribadisce quanto le nostre braccia possano essere forti e soprattutto quanto le nostre idee e la nostra volontà riescano a sopraffare ogni forma di terrore, dittatura ideologica, ogni squallido tentativo di renderci innocui. “Perhaps this final act was meant to clinch a lifetime’s argument that nothing comes from violence…” .
E il primo passo è abbattere giudizi, pregiudizi e luoghi comuni. Guardare oltre. Vivere con la curiosità e la dose giusta di amore. Superare la demagogia, sperare sempre e stupirsi della giovinezza di un 65enne inglese, autodefinitosi un englishman in New York, che canta a Parigi per 1500 persone la storia di ognuno di noi. Mi alzo e sorrido della mia fragilità. È solo grazie a quella che vivo le mie idee e soprattutto regalo speranza ai miei sogni
Paola Gallo©