Milano, 8 novembre 2016
L’appuntamento con Malika Ayane è in Piazza Duomo a Milano.
Altra giornata di sole e incontri per me: donne ma anche uomini combattenti come Evita, attrice, politica, sindacalista e filantropa argentina. La conferenza di presentazione del musical è al Pavarotti museum and restaurant, suggestivo locale nel cuore della città pieno di foto e memorabilia del grande Tenore.
Un muro di fotografi attende il regista Massimo Romeo Piparo e l’intero cast del musical capitanato da Malika per il photocall. È la stampa delle grandi occasioni.
Piparo parte con il racconto dello spettacolo che dopo varie anteprime domani debutterà al teatro della Luna a Milano.
E’ un’opera rock, una grande produzione con orchestra dal vivo e una quarantina di attori in scena, che possono arrivare a 70 quando saliranno sul palco gli alunni delle scuole che la produzione andrà a coinvolgere. Ed è, soprattutto in italiano (adattamento dell’opera di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice).
Chiedo a Malika come ha fatto per staccarsi dal palco delle canzoni ed entrare in quello del teatro:
Sono tornata a studiare mi dice con occhi luccicanti, ma è bellissimo. Per questo spettacolo serve un’estensione molto alta, non è stato facile uscire dai miei “vizi” di scena ed imparare tutto un altro modo di esprimersi. Sono molto contenta dei progressi che ho fatto dalle anteprime di Bari ad oggi.
Malika sa leggere gli spartiti, lavora duramente ogni giorno per le prove, un po’ ricorda lo spirito ribelle di Evita di cui si è “bevuta” la storia per entrare meglio nella parte.
Maria Eva Duarte de Peròn nella sua vita brevissima perorò la causa dei diritti dei lavoratori e dei più poveri. Agevolò il voto alle donne ed è ancora oggi un grande punto di riferimento in Argentina e non solo.
Proprio mentre l’America torna al voto Piparo, Malika Evita e Enrico Bernardi (Peròn) fanno un parallelo tra i protagonisti del musical e Hillary e Trump con una battuta: “Speriamo vinca lei e non si torni negli anni 40”.
#EnricoBernardi Peron e @malikayane #Evita si augurano che domani in Usa vinca "lei" pic.twitter.com/wVw0TZGYDO
— PaolaGallo ? (@OndeFunky) November 8, 2016
Gli occhi del narratore sono quelli del Che (Filippo Strocchi).
#EVITA #malikaayane #evitaperon #che #philstrokes #leelo #italiancast #filippostrocchi pic.twitter.com/cUhJQwwumd
— Filippo Strocchi (@filippostrocch1) October 10, 2016
A questo blog piace la rivoluzione, domani la verificheremo sul campo (a teatro)
PaolaGallo©