Milano, 14 ottobre 2016
Jacopo Fo salutando il maestro Dario, nonché suo padre, in una nota ufficiale scrive:
Attraverso la sua intera opera Dario Fo ha lavorato affinché le classi sociali che da secoli erano state costrette nell’ignoranza prendessero coscienza del fatto che è il popolo a essere depositario delle radici della propria cultura.
Per questo suo impegno nel 1997 gli è stato conferito il Premio Nobel per la Letteratura “perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”.
Ecco quasi 20 anni dopo un autore di canzonette rivince il Nobel (nel giorno in cui Fo se ne va) e la motivazione è : “l’artista è stato in grado di creare nuove espressioni poetiche nell’ambito della grande tradizione della canzone americana”. Perché diversamente certi testi non potrebbero essere definiti e questo dá finalmente assoluta dignità alla musica cosiddetta leggera. Oggi tutti gli artisti sono felici alla faccia di chi storce il naso come lo storceva per Fo. De Gregori: « È una notizia che mi riempie di gioia, vorrei dire non è mai troppo tardi. Il Nobel assegnato a Dylan non è solo un premio al più grande scrittore di canzoni di tutti i tempi ma anche il riconoscimento definitivo che le canzoni fanno parte a pieno titolo della letteratura di oggi e possono raccontare, alla pari della scrittura, del cinema e del teatro, il mondo e le storie degli uomini. Bob Dylan incarna l’essenza di tutto questo, nessuno come lui ha saputo mettere in musica e parole l’epica dell’esistenza, le sue contraddizioni, la sua bellezza>>.
L’anno scorso si vociferava che anche Vecchioni fosse tra i nominati al Nobel per la letteratura, Fernanda Pivano lo reclamava per De Andrè. Tutto questo restituisce dignità alla forma canzone. Tra tanti testi vuoti e approssimativi si scorge anche una forma letteraria che può vincere addirittura il Nobel. La Treccani dice che la letteratura puó avere diversi supporti (dai libri alla tradizione orale).
E se ancora qualcuno non è d’accordo, gli regalerò un libro.
L’autore peró lo scelgo io;-)
Il Nobel a Dylan è una prima volta piena di speranze.
PaolaGallo©