Milano, 4 dicembre 2024
Il 6 dicembre esce Hello World, il nuovo disco dei Pinguini Tattici Nucleari che lo raccontano alla stampa con la straordinaria normalità che ormai da anni li trascina nell’olimpo della musica e li rende unici. Ragazzi “normali” con la gavetta alle spalle che non ostentano ricchezza o altri super poteri. Eppure riempiono gli stadi (per davvero) e riescono a parlare ormai a più generazioni, nonostante i codici verbali che caratterizzano i testi delle loro canzoni.
Hello world commuove e sorride, racchiude malinconie e abbandoni, ma si prende gioco di sè e alla fine ti fa stare davvero bene. Anche quando, con una doverosa coscienza civile, parla poeticamente di violenza sulle donne (“Migliore”) o di educazione sentimentale (“Piccola volpe”) ed anche di salute mentale prendendo spunto dalle dichiarazioni coraggiose di artisti che fanno un passo indietro per curare i propri malesseri (“Burn out”). Si guarda al cielo evocando gli “Alieni” che richiamano quell’extraterrestre di Finardiana memoria che doveva portarci via, ma si sorride anche di quell’amico che rovina la serata ma al quale vogliamo bene: “Fuck you Vincenzo”, come vedrete nell’intervista qua sotto è davvero un omaggio ad Alberto Fortis ma anche al Vasco Rossi di Colpa d’Alfredo.
Durante il racconto parlano della necessità di sentirsi collettivo, di esercitare una propria battaglia all’individualismo. Parlano di lavoro, gavetta, del momento in cui per la prima volta si accorsero di poter vivere di musica e citano nello stupore generale le Operette Morali di Giacomo Leopardi. Parlando con Elio Biffi, l’autore della citazione, a fine conferenza, mi rendo conto che ha studiato davvero e non solo musica. Ascoltando le proposte nucleari dei Pinguini ci si rende conto che dietro questa apparente semplicità c’è un lavoro incredibile ed una creatività instancabile. Le canzoni consegnate come piccoli nuclei fosforescenti dalla voce di Riccardo Zanotti fanno compagnia, consolano, commuovono e respirano nelle vite altrui, le stesse che ancora una volta questa estate riempiranno gli stadi (a partire dal 7 giugno a Campovolo) in una sorta di rito collettivo che non stanca mai.
GUARDA LA VIDEO INTERVISTA AI PINGUINI TATTICI NUCLEARI.
Paola Gallo©
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