Milano, 7 novembre 2024
Respirare l’allure internazionale di Zucchero sentendone comunque le profonde radici nei territori di confine dell’appennino tosco emiliano è sempre un privilegio. La presentazione di Discover II al Teatro Lirico di Milano ci ha dato l’occasione di passare del buon tempo insieme e di raccontare questo nuovo progetto e migliaia di altri piccoli momenti di vita artistica e non solo davanti ad una platea di fans felici, educati, attenti, competenti, quel che si suol dire un pubblico perfetto.
Partendo quindi dal disco Discover II (qui il mio racconto del primo capitolo) nato senza premeditazioni e ricco di nuovi spunti legati ai gusti musicali di Adelmo (o Delmo come lo chiamava sua madre), ci si imbatte in brani iconici del repertorio musicale italiano e internazionale che più ha amato nella sua vita, reinterpretandoli con il suo inconfondibile stile. Dagli U2 (“Bono non ha ancora ascoltato la mia versione di With or without you, speriamo non mi sgridi…”) a Ivan Graziani (“il primo vero rocker italiano”) passando per Sailing e Knockin’on heaven’s door. A tutti gli effetti un nuovo disco sul quale si è applicato con la consueta maniacalità per i dettagli.
E, raccontandolo con me al pubblico in sala, sono usciti aneddoti divertenti, iconici, pieni di passione e vita. Come quella volta che nel camerino di Eric Clapton, quando ancora non erano amici, si è sfilato i pantaloni di pelle da rocker per donarglieli dopo che Eric aveva manifestato il suo apprezzamento. O piccoli spaccati di vita privata come il cinema di Pontremoli dove si gusta le prime visioni che riescono ad arrivare anche da quelle parti (Parthenope e La grande illusione gli ultimi film visti). L’America che cambia ad ogni tour, i poveri e i senza tetto che aumentano a Los Angeles, il tema della solitudine che rende soli i giovani e li spinge a muoversi in branco senza più interesse per la vita. Il mondo ha bisogno di una folata di amore e scriverlo nelle canzoni è sicuramente un inizio di terapia.
A giugno tornerà in alcuni Stadi italiani con Overdose d’amore, in più 10 festival internazionali e poi dal 2025 si ritirerà nel suo studio casalingo per scrivere il nuovo disco di inediti. Non ha ancora idee o canzoni nel cassetto, ma ci lavorerà con la solita dedizione. La giornata si è conclusa con altre parole racchiuse in questa
VIDEO INTERVISTA ESCLUSIVA:
Paola Funky Gallo©
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