Milano, 28 aprile 2024
Mercoledì c’era il sole ad asciugare Milano ed anche il sorriso di Ermal Meta. Lo conosco da tantissimi anni e raramente l’ho visto con uno sguardo così sereno. Non avere paura è diventato più importante di disobbedire? In fondo sono la stessa cosa, mi dice. Se disobbedisci significa che non hai paura. A giugno diventerà padre e Fortuna sarà anche il nome della sua bimba. Buona Fortuna invece (out il 3 maggio) è il disco di una persona rinata e piena d’amore. Un viaggio dentro me stesso, dirà durante la conferenza stampa, un disco di memorie e cambiamento. Io sono questo e sarà bello farlo ascoltare a mia figlia quando sarà in grado di capire la musica.
Oltre ai brani già ascoltati Male più non fare con Jake La Furia (qui la mia intervista) e L’unico pericolo, il disco ha una ricchezza brillante di suoni e canzoni. Una partenza netta con La strada la decido io (credo alla fortuna che è intrinseca in noi e non è il caso) e una chiusura assolutamente lirica con Finchè vita non ci separi (anche quando il dolore sembra più forte di noi non bisogna mai smettere di aspettare la luce giusta). Nel mezzo Mediterraneo che è quasi una sorta di intervallo tra primo e secondo tempo, e le mie due canzoni preferite: Io e te, condivisa con Levante e Oro e sale. Nella prima le due voci si fondono come due metalli preziosi che disegnano la malinconia di un addio, mentre nella seconda sembra di vedere e assaporare la luce di due elementi così diversi ma così essenziali, metafora dell’amore. In attesa di ritrovare la sua gente, dal 3 al 7 maggio nelle Feltrinelli di Milano, Verona, Bari e Roma e poi in tour dal 13 luglio, ecco la MIA VIDEO INTERVISTA A ERMAL META.
Paola Gallo©
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