Milano, 18 settembre 2023
Dedicato a noi di Luciano Ligabue è un disco di resistenza umana e artistica. Concentra la sua attenzione su quella comunità di persone che ancora credono nella salvezza, nell’amore e nella speranza e, in fondo, nei dischi che raccontano storie a dispetto dei singoli che fotografano un momento e collezionano click. Il tutto alla luce di un confronto generazionale ben presente nella collaborazione con il figlio Lenny che si è occupato di cori, batteria e assistenza alle registrazioni.
Il suono è il classico rock al quale Ligabue ci ha abituato negli anni con qualche pennellata di ruvida malinconia in ballad come La metà della mela (“Una splendida storia non finisce mai più, la metà della mela mi sa che sei tu“) o Dedicato a noi, la title track focus centrale di tutto il lavoro: “Nessuna voglia di finire, tanto prima o poi saremo liberi...”. Altro passaggio di delicata bellezza è Chissà se Dio si sente solo, decisamente meno ironica e incalzante di Hai un momento Dio, in cui si sviscerano una serie di fragilità e paure guardando al cielo.
Le canzoni più militanti anche musicalmente sono Musica e parole: “Tirami fuori tu da questo angolo di merda dove gli schizzi arrivano a tutti e la memoria è sempre più corta…” e Niente piano B: “Il mondo non ha tempo non puoi startene così…siamo il solo piano B“. Tagliente ma anche consolatorio, ruvido e innamorato, Dedicato a noi è sicuramente la foto di una generazione che resiste, nonostante la fatica, la delusione, la diversità.
TUTTI I DETTAGLI NELLA MIA VIDEO INTERVISTA ESCLUSIVA A LUCIANO LIGABUE:
Paola Gallo
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