Padova, 20 giugno 2023
Dopo l’anteprima di Bibione, è partito ufficialmente da Padova il tour negli stadi, tutti sold out, di Marco Mengoni. Sette tappe più una festa finale che partirà dalle 16.30 il 15 luglio al Circo Massimo di Roma: “Sarà davvero una grande festa – racconta Mengoni prima del concerto – con un sacco di amici da Samuele Bersani a Elodie, passando per Bresh, Gazzelle e molti dei produttori della trilogia (multiplatino n.d.r.) Materia. Poi tornerò in studio perchè dall’autunno parte il tour europeo e non posso fermarmi“. Ha gli occhi felici e racconta di aver superato tante delle paure che lo assillavano. Non pensa ai numeri ma all’energia straordinaria che raccoglie, soprattutto su Due vite che si dimostra una canzone vincitrice, sotto tutti i punti di vista. Durante l’esecuzione Padova trema e l’emozione, non solo dell’artista, è palpabile anche grazie a una struttura che eleva Marco a circa 5 metri dal suolo ponendolo nel cuore del suo pubblico. Ma lo show si muove bene su diversi piani. Dal soul all’elettronica, passando per momenti di puro show come quando si viene proiettati negli anni ‘70, con una presentatrice d’eccezione: Drusilla Foer che irrompe negli schermi e, tra luci retrò e look gold, presenta con il suo stile ironico la band e lo stesso Marco. Segue un medley di alcuni brani iconici, tra cui Dance To The Music, Respect, Move On Up, Something Got a Hold on Me e Something Special affidato alle voci incredibili dei coristi.
È esplosa la luna a Padova #DueVite #Marconeglistadi2023 @mengonimarco pic.twitter.com/5D77EUye7K
— PaolaGallo 📢 (@OndeFunky) June 20, 2023
La partenza è suggestiva. Marco Mengoni entra nello stadio dal fondo del parterre intonando Cambia un uomo, il brano manifesto di Materia (terra) che ha aperto questo lungo viaggio musicale, chiudendo sul palco al centro del parterre, circondato da musicisti e coristi, immerso nel suo pubblico. Segue Esseri umani, un focus dal quale Marco non può prescindere. Si arriva a Psycho Killer con un ritmo serrato, la canzone del colpo di fulmine che tanto stupì ai suoi esordi a X-Factor. Bastano le prime note perchè il pubblico riconosca la canzone con cui il cantautore ha vinto Sanremo nel 2013: L’Essenziale. Il finale è un accenno di Crazy In Love di Beyoncé, che apre le porte a Pazza Musica, una vera esplosione di energia. Altro momento di catarsi emozionale collettiva è Ti ho voluto bene veramente sotto una cascata di luci. Guerriero arriva prima dei bis. Ma Stasera riapre lo show, segue Pronto a Correre con un bel piglio rock e Io Ti Aspetto, che abbandona un po’ della sua veste dance per assumere sfumature più funk. Mentre il pubblico è pronto a lasciare l’arena, il palco si riaccende a sorpresa per una versione intima di Proibito che a Padova assume un valore particolare. Mengoni infatti, riferendosi alla sentenza della procura che ha dichiarato illegittimi gli atti di nascita delle coppie omosessuali, dal palco dichiara: “Amore e proibizione sono due parole che non vanno molto d’accordo, non possono convivere. E dato che siamo a Padova vorrei aggiungere un’altra cosa: proibito dovrebbe essere poter decidere cos’è una famiglia sulla pelle dei bambini“. Boato. Il suo pubblico lo condivide, non solo musicalmente. Buona vita è la canzone di chiusura, ma più che una chiusura sembra un arrivederci ad un pubblico che si allarga sempre di più, senza perdere un centimetro di umanità.
Paola Gallo
Marco Mengoni oramai per me è diventato una terapia , riesce ha trasmettere tutte le sue emozioni perché quando canta si percepisce che le vive ..mi riempie il cuore e l’anima ❤️ mi fa stare bene ,, un suo live è come una vacanza ….su con l”età e gli acciacchi lui è la mia crociera 💕
Marco Mengoni straordinario lo seguo da sempre ed è una grande emozione ogni volta mi stupisce …un grande artista e una persona speciale ( ho scritto in precedenza chiedo scusa per gli errori di ortografia , ) il fatto è che vi vedo poco ..al Circo Massimo andrò con il binocolo ..grazie Paoletta sempre stupenda
Il grazie va a te!