HU: Numeri primi è il suo disco di debutto
Video Intervista

Milano, 10 marzo 2022

Domani esce Numeri primi, un disco con il cuore in Italia e le scarpe in Europa. La sua autrice Hu, alias Federica Ferracuti, si è attraversata l’anima per arrivare a un racconto così pulito, essenziale, senza sconti, ma non ha voluto mai rinunciare alla leggerezza del clubbing, a quel ritmo in crescendo in grado di alleggerire qualsiasi contenuto. Il suono è internazionale, il focus sulla fragilità, la fatica di essere unici, diversi, spesso non allineati (Numeri primi appunto). Una caratteristica molto umana, spesso femminile. Appassionata di musica da sempre, Federica cerca presto una strada che sia essenzialmente sua. Inizia studiando chitarra jazz a 12 anni, poi pianoforte, basso, violoncello e già a 15 sperimenta con l’elettronica. Suona in locali piccoli come turnista per alcune band locali jazz e punk del circuito marchigiano e a 17 anni inizia a cantare in italiano. La prima canzone ufficiale esce a giugno del 2020 e nello stesso anno tenta Sanremo Giovani. Si laurea per la seconda volta al Conservatorio di Milano in composizione musicale e parte poi per ben due tour estivi: il suo e quello di Emma, dove suona pianoforte, tastiere, chitarre e ukulele. Il resto è storia recente, un Festival di Sanremo condiviso con Highsnob (qui la mia intervista) grazie a una canzone, Abbi cura di te, che è sia un punto di arrivo che una ripartenza. E Numeri Primi è quella ripartenza musicale che chiude un tratto di vita per aprirne uno ancora più ampio e libero. Perchè sicuramente ha lavato il dolore per l’amore finito e il bullismo subito che in parte racconta e ha aperto una strada musicale decisamente nuova.

In Numeri primi ci sono diverse condivisioni, tra cui una nata in modo molto casuale, come ci spiegherà Hu  nella video intervista,  con Francesca Michielin in Guai, canzone con una coda strumentale davvero importante. Anche il brano  di chiusura La versione migliore di noi sembra l’enfasi clubbing dei titoli di coda. E comunque mai e poi mai i testi di questo disco affogano nella tristezza, anche i più commoventi come Mamma. Ti auguro la vita è uno invece dei tanti punti di contatto con il bene che Federica vuole assolutamente comunicare al suo pubblico. Numeri primi è un disco caparbiamente vero e ricco di magmatico amore e profonda onestà. Accompagnato dall’elettronica del suono, potrebbe scivolare con leggiadria nel quotidiano delle persone sensibili, soprattutto quelle che ancora devono curare l’ingombrante fatica della propria unicità.

Paola Gallo

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1 Comments

  • Bellissima intervista Paola grazie
    e in bocca al lupo Fede non vedo l ora di riceverlo❣

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