Milano, 16 febbraio 2022
Cortometraggi è un bel disco. Cominciamo così per togliere ogni dubbio. E’ scritto e interpretato con la cura della passione, con l’attenzione della musica suonata e pensata perchè “siamo fatti anche di quel che abbiamo perso“. E viene da dire anche che Giusy Ferreri non tiene più il rock and roll nel suo cassetto (Gli Oasis di una volta) e soprattutto che all’interno del disco ci sono almeno due canzoni più immediate ed emotive di Miele che avrebbero potuto salire con facilità sul podio di Sanremo (Qualsiasi amore e Cuore sparso). Sono tanti i diritti che reclama questo album cinematografico: quello alla felicità, al rock and roll, all’abbandono, al perdono. Un disco adulto scritto da penne di una volta come gli Oasis citati nella canzone omonima. E di una volta non significa vecchio, ma pregiato, ricercato, personale. Dai fedelissimi ormai Takagi e Ketra a Gaetano Curreri, passando per l’amico Diego Mancino e i cuori ispirati di Bungaro, Giovanni Caccamo e Marco Masini. Ma i titoli di coda sono su Ricordo, brano scritto dalla stessa Giusy Ferreri. Cortometraggi è un disco con diversi piani sequenza che contengono tutte le sfaccettature di un’artista che negli anni ha appoggiato la sua voce nelle case più diverse arrivando persino a spiazzare. Al Festival non ha mai portato canzoni comode o immediate perchè le sono sempre stati a cuore i progetti e la voglia di sembrare sempre diversa e così è accaduto anche quest’anno. In questo tempo che riapre la possibilità di condividere tempo, canzoni e artisti, potremo rivedere Giusy Ferreri dal vivo il 1° ottobre a Roma (Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli) e il 3 ottobre a Milano (Teatro Dal Verme). E in quell’occasione potremo rivedere il film della vita di Giusy che tra le tante cose che mi ha raccontato, ha svelato la canzone alla quale è più riconoscente…GUARDA LA MIA VIDEO INTERVISTA ESCLUSIVA a Giusy Ferreri.
Paola Gallo©
Per non perdere le nuove interviste iscriviti al canale youtube di ondefunky.com.