Milano-Parigi, 3 aprile 2021
L’uscita di un brano, ancorchè rifugio di bellezza, come Gli anni davanti (soundtrack del film di Michela Andreozzi Genitori vs. Influencer) è solo la scusa per fare un viaggio virtuale a Parigi e parlare con Gino Pacifico, autore sapiente, capitano ma anche gregario, capace di ruoli antitetici che metterebbero a serio rischio l’equilibrio di molti artisti ma non il suo che appare sempre vissuto con serenità anche in tempi di incertezza e buio come questi. Probabilmente tutto quello che agita il suo cuore riesce a veicolarlo con la scrittura di libri, canzoni, testi teatrali. Mentre cerca di ultimare un libro che gli era stato commissionato (da Elisabetta Sgarbi) prima della pandemia per la Prima della Scala su Milano e i Barbari e che diventerà pretesto di racconto familiare di quelle migrazioni dal Sud che venivano guardate un po’ come lo sbarco dei Barbari appunto, ha chiuso i dischi di Malika Ayane e Motta e sta lavorando con Francesco Gabbani e Gianna Nannini per i loro nuovi lavori e non è detto che a fine anno non arrivi qualcosa di suo.
Come solitamente ci capita durante le interviste io e Pacifico abbiamo fatto un lungo excursus tra parole, responsabilità, Festival, canzoni che cambiano la vita e che arricchiscono (in tutti i sensi). GUARDA LA VIDEO INTERVISTA ESCLUSIVA.
Paola Gallo©
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