Milano (Sanremo) 6 marzo 2021
Gaudiano (qui la mia video intervista) ce l’ha fatta e ha convinto le giurie con una canzone di valore emotivo ed artistico. La perdita del padre e questo testo scritto di getto per provare a gestire il dolore e a risarcire almeno parzialmente la sua famiglia di quel vuoto improvviso hanno convinto anche la platea del Festival di Sanremo numero 70 +1. Il premio della critica Mia Martini a Wrongonyoy (qui la mia intervista) ha in qualche modo sottolineato il percorso artistico importante di Marco Zitelli mentre spiace che Folcast (lo conoscete meglio qui) non abbia avuto alcun riconoscimento anche se sicuramente la sua canzone funziona e funzionerà in radio e sulle piattaforme di streaming.
Accettando i consigli della sala stampa Amadeus e la Rai hanno asciugato la scaletta della quarta e penultima serata rendendo lo show più fluido e dinamico. Pochi e mirati interventi e la gara al centro. Anche gli artisti che la prima sera avevano avuto difficoltà sono riusciti ad esprimersi meglio, a partire da Aiello che avrà modo di rifarsi con il nuovo disco (Meridionale) in uscita il 12 marzo. Alcune interpretazioni sono proprio decollate come quella di Madame e della sua Voce o de La Rappresentante di lista che io non riesco ancora ad amare, per troppa perfezione. Poco centrato purtroppo Francesco Renga, secondo me anche per un pensiero di forte preoccupazione per Brescia e per la situazione contingente o anche solo per una canzone che non riesce a “partire”.
Della votazione della sala stampa alla quale ho partecipato da remoto mi stupiscono tre cose: il 14.mo posto a Max Gazzè, il 18mo degli Extraliscio feat. Davide Toffolo e il 19.mo di Ghemon, su Extraliscio probabilmente si è riversata una parte della votazione del Premio della Critica che personalmente ho invece assegnato a Willie Peyote. Il quinto posto a Ermal Meta si traduce come un lasciapassare per il podio e credo davvero che Ermal ce la possa fare. Si tratta di capire se Colapesce Dimartino terranno al televoto (ma ho i miei dubbi) e se, come spero, una donna sarà nei primi 3 posti della classifica (Arisa, Annalisa, Noemi le più papabili), anche se ho preferito le canzoni di Madame e Malika Ayane.
Questa sera conterà solo il Televoto per la prima parte delle 26 esibizioni e solo i 3 più votati verranno di nuovo giudicati da Giuria Demoscopica, Sala Stampa e Televoto per il premio finale. Vista la classifica generale ad oggi e vista la tipologia del voto, Maneskin e Irama vanno attenzionati e, in quest’ultimo caso, è buffo pensare ad un eventuale vittoria in smart working che racconterebbe bene alla storia il tempo che stiamo vivendo. Questa sera la scaletta sarà densissima di ospiti e ci condurrà fino a notte fonda, ma vi dirò che va bene così e, soprattutto GRAZIE Festival che per una settimana mi hai fatto accantonare la paura del vuoto. Di musica e non solo.
Paola Gallo ©
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