Milano, 19 marzo 2021
Ho voluto intervistare Francesca Michielin per testimoniarle personalmente l’amore per un disco così necessario come Feat Fuori dagli spazi. Se la prima edizione Feat Stato di Natura (qui la mia intervista) era un meraviglioso esercizio di musica e stile, in questo secondo atto la condivisione appare anche come cura della solitudine e delle idee. Penso all’effetto dirompente che ha avuto su di me Cattive Stelle con Vasco Brondi per capire quanto vivere sotto cattive stelle bellissime sia ormai un mantra necessario. La vita che è rischio senza controllo o quasi, un po’ come l’amore.
Ma se questa canzone è scarna e piena di voci e sentimenti, ce ne sono altre che mettono i suoni in primo piano come Yo no tengo nada con Elisa, un gioco divertito da brezza estiva. Nella tracklist i nomi più interessanti della musica contemporanea (da Giorgio Poi a Coma Cose) e un’avventura musicale transitata anche dal Festival di Sanremo con Chiamami per nome insieme a Fedez.
E poi Carl Brave, Maneskin, Colapesce e tanti altri mondi (im)possibili. Francesca Michielin ha poco più di 20 anni ma in questa esperienza musicale è cresciuta molto: catarsi, podcast e bellezza. Ne abbiamo parlato in questa preziosa video intervista esclusiva.
Paola Gallo