Milano, 26 gennaio 2021
Ci sono canzoni che cancellano gli anni e che rendono trasparenti le rughe. E Artiste come Ornella Vanoni che fanno sembrare semplice il passare del tempo. Rivoluzionaria e UNICA da sempre, la Vanoni canta un altro pezzo di musica d’autore affidando le sue parole a menti nobili come quelle di Pacifico, Francesco Gabbani, Giuliano Sangiorgi, Carmen Consoli, Renato Zero, Adriano Pennino e Fabio Ilacqua. Il risultato è UNICA in uscita il 29 gennaio (60 anni esatti dopo il primo album).
Risalire rifiorire sognare e vivere (Carezza d’autunno scritta e condivisa con Carmen Consoli) sembra il ritornello di una vita e non solo di uno dei passaggi focali del nuovo disco. Ornella e Carmen si sono conosciute più di 20 anni fa al Centro Sociale Leoncavallo dove Ornella avrebbe voluto esibirsi prima che chiudesse e che si sentono almeno una volta all’anno. E ancora Anche se il mondo è indifferente alle nostre passioni l’interminabile racconto di piccole storie che fa lontano il sonno e un poco mi consola e mi commuove ancora (Nuda sull’erba) racconta l’allegria e la capacità di guardare sempre tutto con l’occhio della bambina, la stessa piccola anima che fa da alter ego in TU/ME con la voce di Virginia Raffaele con la quale Ornella dialoga anche in una ghost track che vale il prezzo del disco. Note brasiliane per un duetto con la se stessa ventenne: E questa vita che ci gira intorno basta lasciarsi portare fino in fondo in mezzo a sfrontatezza, coraggio e immensi batticuore.
Unica è un disco manifesto, un’autobiografia e un’eredità musicale priva però di tristezza o autocompiacimento. Una radiografia fatta di tantissimi generi musicali e sentimenti tumultuosi che continuano a dare il tempo alla sua vita che è Mare in tempesta e cielo stellato poco prima di uno schianto (Un sorriso dentro al pianto di Pacifico e Francesco Gabbani). Una vita fatta di musica ma soprattutto Spazio ed autonomia Ornella a tutti i costi e così sia (Ornella si nasce scritta da Renato Zero e Adriano Pennino). Un viaggio che inizia A passo lieve (strumentale di Mauro Pagani) che definisce questo disco “elegante e libero davvero, un’occasione per tutti gli autori” e attraversa tutto lo spettro dei colori: Sembra di vetro la tua anima e crea un arcobaleno se il sole esagera (Arcobaleno di Giuliano Sangiorgi), una delle canzoni che amo di più. Ornella Vanoni non conferma che parteciperà al Festival di Sanremo come ospite ma esprime un desiderio: due concerti (Milano e Roma) con Gino Paoli. Speriamo. Alla fine quello che resta, oltre alla certezza di un disco curato in ogni dettaglio, è un sorriso bambino che mai si spegnerà.
Paola Gallo©
brava