Milano, 8 ottobre 2020
Il secondo capitolo è venuto meglio, è più denso di cose. Così Francesco Guccini alla presentazione di Note di Viaggio, secondo episodio di omaggi alle sue canzoni, prodotte e arrangiate da Mauro Pagani e interpretate da grandi voci della musica italiana, in uscita il 9 ottobre. I brani scelti per questa seconda edizione sono forse meno conosciuti o popolari della prima, ma sicuramente si sente meno il distacco doloroso dalle interpretazioni originali rispetto al precedente capitolo. Vedi cara (Vinicio Capossela) vola davvero altrove con un pianoforte e una pioggia di archi mentre Quattro stracci nel capitolo 1, nonostante la bravura di Gabbani, aveva perso tutta la rabbia intrinseca in quella meravigliosa e dolorosa lettera di addio. Commuove la sincerità di Gianna Nannini (Quello che non…) che, nel video di presentazione dell’album, definisce Guccini “ancora il futuro” e, a sentire certi fenomeni pop del momento, è impossibile darle torto.
Il nuovo viaggio parte con 2 giganti Zucchero che rispetta ma personalizza un classico come Dio è morto e Fiorella Mannoia che appoggia profondamente le parole su Signora Bovary, uno di quei ritratti che a Fiorella riescono sempre molto bene. Autunno mette insieme estate e inverno, Emma e Roberto Vecchioni. Due mondi che bruciano insieme e commuovono. Davvero convincenti Levante su Culodritto e Ermal Meta su Acque, un po’ meno Petra Magoni su Canzone di Notte n.2 (troppo adulta per la sua voce cristallina), Mahmood su Luna Fortuna che si copre un po’ troppo di orpelli e Fabio Ilacqua con Mauro Pagani (supremo negli arrangiamenti) su Canzone delle domande consuete che perde un po’ della sua incisività. Un plauso anche a Jack Savoretti, inatteso ed efficace outsider con Farewell.
Il secondo capitolo di Note di Viaggio è un disco riuscito, che rende davvero omaggio ad un artista della parola come Francesco Guccini, che io ho capito con gli anni e che, come tutti i percorsi non immediati, mi riempie di sorpresa ad ogni riascolto. Lui ha dichiarato che non non canterà più ed anche nell’inedita Migranti con i suoi Musici presta la voce ad un’unica strofa ma cesella parole perfette su un tema ad altissimo rischio retorica. Considero il primo capitolo di Note di Viaggio una prova generale, molto buono questo e attendo il terzo che inevitabilmente arriverà. Lo studio e la memoria sono alleati preziosi e questi capitoli di musica sono una base fondamentale anche nei momenti di buio per tornare a sperare.
Paola Gallo©