SALVIAMO LA MUSICA: APPELLI E INIZIATIVE CONCRETE

Milano, 16 aprile 2020

Se una cosa dovrebbe insegnarci questa pandemia globale è che non esistono esseri umani e lavori di serie A e di serie B. La salute, bene primario e diritto inalienabile dovrebbe guidare il futuro che si sta presentando ai nostri occhi, sfuocato ma con delle richieste precise. Un pensiero sociale più ampio, un’attenzione all’economia etica, al rispetto del pianeta come indicazioni irrinunciabili per provare a guarire. Non credo e francamente non vorrei si tornasse alla frenesia pre virus, spero non si continui a  marciare violenti sopra tutto e tutti. E soprattutto a coltivare egoismi inutili e distruttivi.

Chi superficialmente attacca Tiziano Ferro per l’appello fatto a favore dell’industria musicale, non si rende conto dell’indotto che sta dietro a un singolo brano, a una playlist, a una colonna sonora che può asciugarci le lacrime. I cambiamenti che ci aspettano e i sacrifici  non esentano il settore musicale, che come la maggior parte delle altre industrie è costretta a fare i conti con i problemi causati dal preoccupante scenario odierno. E, rispettarne la ripresa è un dovere, così come mettere in campo tutti gli aiuti possibili: restituire un po’ del bene ricevuto in tutti questi anni. 

In questi giorni mi sono imbattuta in due delle tante iniziative per la musica che condivido con voi: Emilio Simeone, un tecnico audio, uno di quelli che lavora nel backstage, ha avuto l’idea di raccogliere tutte le professionalità di quel mondo, lavoratori altamente specializzati che sono attualmente fermi, in una piattaforma che li riunisce, i professionisti dello spettacolo al servizio dell’emergenza, come si legge nella homepage del progetto, chiamatenoi.it.

La casa discografica Carosello Records ha deciso di garantire non solo il regolare pagamento di rendiconti, anticipi e fatture, ma ad ulteriore supporto metterà a disposizione nuove economie per finanziare gli artisti – qualora ne avessero necessità – per la realizzazione di studi di registrazione casalinghi o qualsiasi cosa possa essere necessaria al regolare svolgimento della loro produzione artistica. In momenti tragici come questi, la musica ha da sempre avuto la funzione sociale di intrattenere e dare sfogo alle emozioni dell’essere umano, non dimentichiamocene proprio ora.

Paola Gallo©

 

 

Condividi sui social:

1 Comments

  • L’attacco a Tiziano cara Paola è stato sgradevole e non parlo da sua fan, ma semplicemente perché le persone non hanno capito che il problema fondamentale per Tiziano era quello che lo Stato si esponesse, perché da lì poi ci sono i vari TicketOne o altro che possono rimborsare eventuali biglietti e comunque un concerto è da organizzare e non lo si può organizzare su due piedi, inoltre dietro ciò c’è una macchina che lavora. Io avevo il biglietto di Tiziano per 6/6 a San Siro, so perfettamente che sia il suo, come quello di Ultimo e di Cremonini tutti a giugno li perdo. Spero ad Agosto nella Consoli e a settembre in Baglioni e poi a Campovolo a “Una Nessuna Centomila”! Anche se dubito spero ? perlomeno in quelli dell’Arena, ma ne dubito fortemente. Un abbraccio ??

Lascia un commento