Milano, 3 aprile 2019
Diari Aperti di Elisa (qui la mia recensione) è un disco che non vedevo l’ora prendesse vita anche in teatro. E’ fatto di canzoni così intime e piene di emotività, che non potevano che essere accolte da una formazione di archi, cori straordinari e palchi che trasudano storia e cuore. Nonostante un ritardo involontario dovuto ad un fermo di più di un’ora del mio treno da Roma (novità in arrivo, vi scrivo presto), la corsa verso gli Arcimboldi di Milano valeva tutta la tensione e la fatica della giornata.
?? Eccomiiii. È proprio vero: Heaven is out of hell anche se ho perso Anche fragile (ma recupero). Applausi a scena aperta per @elisatoffoli pic.twitter.com/5WWqMnFsGO
— PaolaGallo ? (@OndeFunky) April 3, 2019
Pur essendomi persa Promettimi e Anche Fragile che trovo due canzoni straordinarie di Diari Aperti, ho fatto il mio ingresso su Heaven out of hell che sembrava proprio un’epifania. Come canta Elisa ormai da 18 anni, si può scorgere il paradiso anche dall’inferno usando il giusto sguardo. Rapita dai suoni e usando diversi strumenti, Elisa ripercorre il suo passato senza tralasciare le grandissime hit, da Luce a Se Piovesse il tuo nome passando per Rainbow, un medley alla chitarra di Broken/Labyrinth/Cure Me/No Hero e una fragorosa Together che ribadisce l’importanza e il significato della parole Insieme. Integrazione ed ecologia sono due temi che tornano spesso e molto cari all’artista.
Siete (proprio) voi quei pazzi che veniamo a cercare ? @elisa #milanp pic.twitter.com/X9GstEgErw
— PaolaGallo ? (@OndeFunky) April 3, 2019
Passato e presente, italiano e inglese, intima e Dancing, Elisa regala uno dei suoi migliori show di sempre. Valeva il viaggio, la fatica, il parcheggio sbagliato. Perché la musica quando è così vera cura tutto, ed è proprio vero che alla fine sono sempre loro i pazzi che andiamo a cercare.
Paola Gallo©
Ho visto la tua story su Instagram ieri, io sarò a Brescia giorno 16 oramai manca poco più di una 10na!! Non vedo l’ora, dal momento che lei è la mia cantante preferita e poi rivederla in acustico non mi dispiace.
Vedo di arrivare per tempo, perché di questo CD promettimi e anche fragile sono quelle che preferisco, ma io amo anche tutta la sua storia sin dall’inizio.
Grazie della recensione cara Paola e buon week end