Milano, 29 luglio 2018
Il Salento è bellezza e sofferenza. Un quadro che esplode di colori, ma che ancora inciampa senza sapere quanti occhi possa realmente attraversare. E’ un po’ come la storia dell’Italia, scissa tra la voglia di pulizia, efficienza, trasparenza e cura del patrimonio naturale e la pigra indifferenza di chi tenta il massimo dell’opportunità senza impegno. Un mare e una spiaggia di una bellezza sgargiante appoggiati a discariche a cielo aperto. Strutture ospitali, attente ai dettagli e all’ambiente (come il Bed and Blues che mi ha accolto) e case inospitali, al limite dell’abuso edilizio. Strutture fatiscenti o semplicemente non adatte, non pronte ad ospitare.
Camminando su cartoni vuoti di latte e succo di pesca o peggio ancora appoggiando il mio telo su una spiaggia di borotalco brutalizzata da una quantità criminale di mozziconi di sigaretta, mi sono chiesta perché non riusciamo a curare e a conservare un patrimonio che potrebbe renderci felici e anche ricchi, in un consapevole sfruttamento delle nostre risorse naturali. Un giorno vinceranno i “buoni”? Ce la farà il gestore ambulante di Porto Cesareo a bloccare il ragazzino che tenta di infilare nel cesto della raccolta differenziata dedicato alla plastica qualunque rifiuto?
Voglio continuare ad essere ottimista e a credere a chi mette tutto il suo amore nella produzione di vino e olio biodinamico, a chi protegge le spiagge pulendo e insegnando. Voglio ringraziare chi ti fa sentire a casa e ti regala il cuore. Voglio ricordare a tutti noi che il blu di quel mare straordinario diventerà nero se non cominceremo a proteggerlo. Buttereste merda negli angoli della vostra casa? Credo di no. Smettete di farlo anche fuori dalle vostre 4 mura. Il mondo è la casa di tutti e presto sarà inabitabile se non smetteremo di imbrattarlo. Viva la bellezza, viva il Salento e quell’Italia per bene che lo tutela.
Paola Gallo ©
Non c‘é da aggiungere niente. Fa male il cuore vedere chi non si rende conto di tanta bellezza che ha intorno.
E comunque insistiamo a sottolineare le brutture che vediamo in giro e non arrendiamoci MAI
Sintesi perfetta, amica mia, di una realtà maleducata. Una volta a scuola si insegnava educazione civica, oggi non so se avvenga ancora.
Sono i piccoli gesti e il non rimandare quello che non abbiamo voglia di fare, che fa la differenza!
Sante parole, come sempre;-)
Hai detto tutto Ziafunky sei riuscita ancora una volta a leggere l’anima, ma stavolta non di un artista, ma ben si di una terra la Puglia: la mia Puglia una terra, che da sempre si piega, ma non si spezza, fatta di cose buone è vere, una terra che invece di essere tutelata ,protetta, viene continuamente maltrattata ultimo non ultimo, il gasdotto che vogliono costruire è per farlo stanno ammazzando i nostri Nonni Ulivi,forse sono di parte ma la Puglia a tanto da dare, si forse non saremo grandi ed autonomi con la Lombardia, ma siamo comunque una terra ricca è non a caso tutti vengono in vacanza da noi una terra semplice fatta di gente semplice ma con un cuore grande ..sai come si dice che quando vieni in Puglia piangi due volte quando arrivi è quando parti. Spero tornerai presto a trovarci intanto grazie di cuore per queste tue parole, per aver capito l’anima della mia terra della Puglia terra si sole di mare vento di cose buone è vere ❤
Difendiamo la Puglia è tutta la nostra bellezza