Sanremo, 7 febbraio 2018
Bene, stasera me lo vedrò dall’inizio il Festival! Pare che oggi non ci siano imprevisti! Sono con un gruppetto di pesciolini fidati, abbiamo fatto una bella scorta di plancton e stiamo andando alla CavernAriston! A fra poco!!!!
Noooo, anche stasera il Festival è già iniziato…. È che la mia figlia pesciolina domani ha un’interrogazione di storia, sulla Rivoluzione Oceanica del 1789 e ho dovuto studiare con lei.
E così non ho visto Lorenzo Baglioni.
Vediamo Giulia Casieri, allora…tante parole, tutte banali, povera Giulia, che brutta sensazione dev’essere non essere a fuoco (ma per noi pesci è un sollievo!!!).
Mirkoeilcane. Ma è un audiolibro? Oh perbacco, ma cosa sta dicendo? Decisamente forte, l’argomento. Non c’era musica, solo testo. Ma allora preferisco leggere “Il mare al mattino” di Margaret Mazzantini. Gusto personale.
Alice Caioli. Antica e irreale come Atlantide.
Vince il premio per il vestito più brutto di questa edizione. Chi è lo stilista? Arquati, quello delle tende?
Esito della prima votazione: Alice Caioli in testa? Non nella mia!
Iniziano a cantare i big. Ecco Le Vibrazioni.
No, non mi piacciono. Il pubblico in sala sembra gradire (ma ricordo che reagiva così anche con Al Bano e Pup). Lui sgraziato, urlante. “Portami a casa”, grida. Speriamo che qualche amico realizzi il suo disperato desiderio…
Nina Zilli. Non pervenuta.
Oddio, le conchiglie si stanno sbriciolando di nuovo! Sta risuonando, nella CavernAriston, la tromba di Roy Paci. Diodato ha lo stesso microfono rosso di Baglioni e la sua stessa faccina tirata. Che sia un microfono speciale? Lo voglio!!!!!
Elio e le Storie Tese. Non pervenuti.
(Nel frattempo ci ha raggiunto il mio figlio polipetto! Poco interessato alle canzoni ma moooolto a Michelle Hunziker. Effettivamente è brava e bellissima)
(invece ho molte perplessità riguardo al direttore artistico, mi fa un po’ impressione, non ho ancora capito se è un umano o un Visitor. Sembra non avere emozioni. Ora per esempio sta cantando “1000 giorni di me e di te” con Antonacci e ha tenuto una nota per mezz’ora. Si stava trasformando in un pesce palla, a un certo punto pensavo esplodesse)
Vanoni-Bungaro-Pacifico. Non è una canzone che resterà nella storia, credo, ma, a quest’ora del giorno e della vita, anche una carezza è un regalo prezioso.
(le pinne del mio papà sono sempre più stanche. È il primo anno da quando è nato che non guarda il Festival…)
Devo esprimermi anche stasera su Red Canzian? No? Ok (ma non posso fare a meno di dirvi che ho una zia uguale identica a lui!)
Avverto il calo adrenalinico classico della seconda serata. Nemmeno Sting è riuscito a scuotermi da questo torpore che stasera non mi fa divertire come ieri.
Vorrei un brivido…. (se il Dio dei pesci mi sta ascoltando, sono sicuro che ora mi verrà una bella influenza!)
Oggi pomeriggio sono andata su YouSub e ho visto il passaggio di ieri sera di Ron. Ho trovato la canzone di una bellezza struggente e disperata e la sua interpretazione emozionante e liberatoria. Mi sono anche commosso, pesciolini miei e qualche goccia di mare mi è scesa dagli occhi, lo confesso.
Beh stasera l’emozione non è stata la stessa. Ron non era più disarmato e disarmante come ieri. E questo dimostra quanto sia determinante lo stato di grazia di un interprete per far sì che una bella canzone lo sia davvero.
Renzo Rubino. No, dai…
Stasera faccio fatica, giuro. Ancora Il Volo, ancora Baglioni e una sua canzone. Ancora un acuto. Quanto cantano, quanto urlano. Vorrei coprirmi le orecchie con le pinne ma non riesco. La vita è adesso, la vita, la vita è adesso, è adesso, la vita, la vita, è adesso, è adesso… Bastaaaaaaaaaaa
Finalmente sento Annalisa. Canzone con un dignitoso flow e interpretata in maniera tecnicamente ineccepibile. Lei è anche carina. Eppure manca qualcosa, per esempio qualche ettolitro di carisma.
Decibel. Non pervenuti.
Ancora Baglioni, ora con Vecchioni. La rima sarebbe tanto facile, dunque non la farò.
(Pesciolina Paola, solo per te ‘cause I love you…..)
Troppi ospiti, non finisce più stasera. La Caverna comincia a svuotarsi e io ho tanto sonno. Perché anche il Mago Forest, adesso? Ma non stanno esagerando? Cosa ne pensate, amici pesciolini? Io non ce la faccio più. E voi? Ma la scaletta non è demenziale?
Vado a fare la nanna, sono davvero a pezzettini, come una “tartare”. Se avete resistito, come me, fino alla fine della serata, sapete bene di cosa sto parlando!
Vi abbraccio, pesciolini, mentre ho ancora la voce di Baglioni nelle orecchie che canta la sigla finale. Un incubo. Ma penso a voi, che nuotate nello stesso mio mare e così mi sento in compagnia, e la stanchezza fugge via (e dai, chiudiamo con una bella rima sanremese!). A domani, in diretta dalla CavernAriston. Il vostro
Pesciolino Remo ?