Milano, 17 novembre
Conserverò Wanted di Zucchero accanto al libro di John Lennon con le pagine in metallo e gli scampoli in seta. Contiene decine di canzoni che hanno raccontato la storia, blues introverso e leggerezza sfrontata e in più foto, memorabilia e l’opera omnia raccolta cronologicamente. Un oggetto di culto che fotografa un artista internazionale che sa passare da Miserere ad Amen (passerà e se non passa di qua) conservando la stessa credibilità.
Zucchero è un artista che può competere con le eccellenze internazionali, che sente la musica passare nel sangue come Bono, Pavarotti ed Eric Clapton eppure ha una fragilità negli occhi ed una educazione così rispettosa che lo rende unico. A febbraio suonerà ancora 10 volte in Italia (nella foto date e location) con la straordinaria band che lo ha accompagnato nell’ultimo anno nel tour mondiale.
Durante la conferenza stampa ci ha raccontato che forse il prossimo disco sarà di cover, che Un’altra storia (uno dei tre inediti del disco) ancora ricompone il dolore per la fine del grande amore della sua vita e che ha iniziato a cantare a 16 anni in una balera proprio perché Pippo (che cazzo fai, che bestia sei) si ammalò. Ascolta come tutto è cominciato, proprio dalla voce di Zucchero.
Paola Gallo ©