Milano, 16 maggio 2017
Un successo. Ecco come come definirei lo show di Levante all’Alcatraz di Milano. Forte, intenso, pieno di chitarre e parole a viso aperto. Una ragazza bellissima che chiama a raccolta tutte le persone che riesce a stipare nel club milanese. Ragazzi e ragazze che premiano il coraggio, la fantasia, l’impegno di storie mai banali che quando è necessario urlano forte un po’ come Le mie mille me che aprono le porte del caos delle stanze stupefacenti.
Come un pugno in faccia arriva subito Non me ne frega niente che infiamma la platea e fa capire immediatamente il grado di intesa tra Claudia e il suo pubblico. Canzoni a memoria , vecchie e nuove, singoli e non. Scivolano, con qualche foto a illustrare il racconto, Le lacrime non macchiano e Ciao per sempre, Io ero io e Cuori d’artificio. Tutte tese e sovraesposte dalle luci, con un cambio di chitarre dietro l’altro. Acustica, elettrica, compagna di racconti e paure, suonata con rabbia o commozione, una parte imprescindibile dell’esibizione sul palco che dopo la corsa iniziale si arresta nel mezzo su un momento acustico che regala un’inattesa emozione. Aspettando il silenzio, Levante spegne il microfono e si fa accompagnare da una chitarra non amplificata nell’esecuzione di Abbi cura di te. Sembra una sirena nell’acquario e la voce diventa quella del pubblico che intona una parola dopo l’altra il brano, incitato dalla sua musa. Groppo alla gola e gratitudine prima di riprendersi con Duri come me.
È partito tutto da qui, da un sorprendente, autentico e liberatorio "che vita di me…." @levantecanta a Milano #soldout pic.twitter.com/dGXaq5jl7y
— PaolaGallo ? (@OndeFunky) May 16, 2017
I Bis iniziano con la canzone che ha fatto partire il viaggio: Alfonso così ironica e liberatoria da far cantare in un coro all’unisono “Che vita di merda”. Drammatica e divertita, Levante riesce spesso ad ingannare con motivetti che sembrano inoffensivi e che invece si portano appresso significati profondi. E’ la storia di Claudia Levante che non ha mai smesso un secondo di suonare e sognare ed è finalmente arrivata a raccontarsi a un pubblico numeroso e attento. Dopo lo show la abbraccio fortissimo. Ha ancora il fiato per ringraziare e firmare autografi, stupenda e trasognata come una giornata in cui improvvisamente spunta il sole.
Paola Gallo©