Milano, 27 maggio 2017
Sono finalmente riuscita a leggere Le nostre anime di notte di Kent Haruf, libro e caso letterario che, in pochissime pagine, smonta e rimonta tutti i luoghi comuni e le paure sull’amore, la morte e la vita. Due settantenni soli e senza più alcuna allegria aspettano la morte senza credere nella vita, finché trovano il coraggio di concedersi un’emozione. E questa auto indulgenza li renderà felici e di nuovo vivi. Ma solo fino a che egoismo, società e luoghi comuni non li inghiottiranno di nuovo rubando loro speranza e futuro (anche se non del tutto). Più che utopie gratuite questo libro regala certezze: non ci sono scadenze o barriere tranne quelle che noi stessi costruiamo giorno per giorno nel tentativo perverso di difenderci dalla vita. Ho pianto a lungo pensando a quanto male accettiamo pur di non rischiare la felicità. Ci si può innamorare a 12 e a 90 anni, ma solo se continueremo ad essere il nostro cuore e non quello degli altri. Invecchiare non significa accumulare anni o rughe ma perdere fiducia, interesse, adattarsi al grigiore del tempo altrui, rinunciare a sè, soffocare quel puer che di suo potrebbe condurci alla morte con il sapore di felicità disegnato in faccia. Fate un esercizio, leggete questo libro. E fatemi sapere…
Paola Gallo
Gabriel Garcia Marquez ha scritto, nella sua lettera di addio agli amici, immaginando di avere ancora un po’ di vita, nonostante la malattia:
“… Agli uomini proverei
quanto sbagliano a pensare
che smettono di innamorarsi
quando invecchiano, senza sapere
che invecchiano quando smettono di innamorarsi… “.
E credo che “innamorarsi” si possa intendere nell’accezione più universale del termine, cioè appassionarsi, a una persona come ad un ideale, ad un’arte così come ad una domanda.
Belle riflessioni, amica…
Al prossimo pranzo metteremo in tavola tutte le nostre nuove riflessioni d’amore. Grazie amica mia
Molto bella la recensione di questo libro, mi ha incuriosito .Lo leggerò sicuramente.
Poi mi piacerebbe tu tornassi a dirmi cosa ne pensi.
Ciao Paola, ho letto il libro di Ken Haruf non conoscevo questo scrittore e forse non lo avrei mai letto, ma grazie alla tua recensione mi ha incuriosito. La bellezza di questo romanzo sta nelle piccole cose ,parla direttamente al cuore in una maniera delicata ,soprattutto se si parla d’amore non esiste età . Grazie
Felice di averti fatto scoprire nuove pagine. La lettura è cura e condivisione