Milano, 12 aprile 2017
Ho trascorso quasi tutta la mattinata riflettendo su cosa scrivere questa settimana. E l’ultima ora, constatato che non mi veniva nemmeno un’idea interessante, a valutare se sarebbe stato meglio mentire, simulando entusiasmo e sdegno da vera professionista, oppure ammettere sinceramente di non esserlo affatto e confessare questo stato di, spero, momentanea apatia. Perché mi auguro che di apatia si tratti; mi rifiuto di credere che i miei sensi non si siano posati, nel corso degli ultimi 7 giorni, su qualche folgorante TOP o qualche deprimente FLOP. Semplicemente non li ho percepiti, occupata com’ero ad affrontare lo slalom gigante della quotidianità. Invidio i bambini perché sono straordinari nel manifestare al parossismo le loro sensazioni rispetto agli stimoli della realtà che li circonda. La vita è essere vitali; ovvio, vero? A volte, grazie a Dio, mi sento un po’ bambina, ma non in questi giorni. Vi chiedo scusa, quindi, se questa settimana glisso.
Né TOP né FLOP, ma solo un’immagine da condividere con voi. In occasione della bellissima Fiera del Mobile, che si è tenuta nei giorni scorsi a Milano, sono stata in via Manin, in uno spazio in cui erano esposti capolavori di design applicati all’illuminazione. La pulizia formale delle linee e la leggerezza di queste nuove fonti di luce mi ha alleggerito l’anima. Una “installazione” in particolare mi ha colpito ed è proprio questa che vorrei condividere con voi
Vedete, c’è una lente, sospesa tra due fili di nylon tesi e, riflessi parzialmente in essa, una fila di led. La luce di ogni led attraversa la lente e interrompe la sua scia sulla parete. Ogni led ha una scia. Ogni persona ha un punto di vista diverso. E solo grazie all’esistenza di questi diversi angoli prospettici, sulla parete si forma un meraviglioso disegno!
Salvaguardiamo le differenze e l’arte del dissenso, amici. Solo così può nascere la bellezza che, come diceva il principe Myskin, è l’unica cosa che potrà salvare il mondo, o per lo meno salvarci dallo stillicidio della quotidianità.
Scusate i vaneggiamenti….:-)
Con tutto l’amore che conta davvero…
Laura Valente©