Milano, 27 aprile 2017
Magellano, che ha la responsabilità di titolare tutto il nuovo lavoro di Francesco Gabbani, è la canzone che apre le porte e fa’ salire a bordo dando tutte istruzioni per il viaggio e l’ascolto: ritmo (voga voga), analisi personali (partenze e mille ritorni per la paura che fa prendere il largo…) e la storia come metafora (Magellano non lo sapeva mica che si andava di là) il tutto con tre sostantivi che definiscono molto bene sia Magellano che Francesco Gabbani: sudore fiato cuore. Per non spaesare i tifosi sfrenati di Occidentali’s Karma, arriva subito dopo quello che sarà il prossimo singolo Tra le Granite e le Granate, un gioco (mica tanto) di parole sulla finta libertà delle nostre pause estive. Del resto, la sapiente scelta dei vocaboli è quello che ha colpito di Gabbani sin dall’inizio a partire da Amen, presente nella versione internazionale del disco. Le vere sorprese, travestite da pause, arrivano però dalle ballate, dove Francesco non si nasconde nelle note o dietro le coreografie, ma arriva con la sua voce e il suo cuore scoperto (Foglie al gelo, La mia versione dei ricordi). La cover di Adriano Celentano già ascoltata a Sanremo Susanna, Susanna (a cui è stato aggiunto uno special e un riadattamento inedito: nella parte finale si accenna nuovamente al viaggio La porta ad Ovest che si affaccia ad Oriente) sta alla perfezione in questa atmosfera di suoni e idee presieduta dallo stesso Francesco con Filippo Gabbani, Fabio Ilacqua e il produttore Luca Chiaravalli, lo stesso team di Occidentali’s Karma.
Insomma con quella faccia un po’ così di chi azzecca hit straordinarie involontariamente, Francesco Gabbani mette in questo lavoro tutti i suoi punti di forza, ma anche di fragilità. E probabilmente la chiave sta tutta lì: ridere prima di tutto di se stessi e delle proprie paure per superarle e trasformarle in punti di forza. Lavoro, caparbietà, un buon team libero di spaziare nelle idee e sicuramente un talento nella scrittura, ci restituiscono un disco che aggiunge visioni e parole che vanno oltre la scimmia nuda che, pur continuando a ballare, aggiunge coreografie, citazioni e fornisce spunti di riflessione senza mai perdere il sorriso, l’ironia, mai dogmatico ma nemmeno troppo leggero. Un buon mix che ha in serbo almeno un paio di altre straordinarie hit involontarie;-)
Paola Gallo©
Illuminante recensione di Paola Gallo che equilibra la percezione di talento e casualità, come in tutte le cose della vita, che spiega il successo e distingue il “team Gabbani”.
Illuminante commento di uno dei più sensibili, colti e liberi addetti stampa che io abbia mai conosciuto. Che onore Dario ?
grande gabbani …….e PA leggerti,…non lo so, …. mi mette sempre quella sana voglia di serenità e intelligenza che mi accarezza le pieghe dell’anima………
God bless you?