Milano, 2 marzo 2017
Il mio “flow” non è certo come quello di Fabri Fibra, ma se amo così tanto le parole e il loro suono è anche merito suo. Valeria Rossi, cantante che ho sempre stimato per l’ironia mai completamente colta del suo Sole, cuore amore, ieri mi ha detto che leggermi è un’esperienza sensoriale. Nel ringraziarla immensamente per questa considerazione, penso che, per me, ascoltare Fibra è un’esperienza sensoriale. Nessuno sa farmi ridere, piangere, incazzare tutto insieme come lui. Nessuno ha la credibilità di assenze mediatiche per poter criticare i media come lui. Il suo sguardo spaventato e critico riesce a sgretolare tutte le mie poche certezze sulla vita. E quando qualcuno riesce a provocarmi e a mettermi in discussione, io non posso che ringraziarlo.
Fenomeno è una canzonetta non vi preoccupate e farà lo stesso effetto dirompente di Vip in trip. Tutti canteranno e rideranno di se stessi, complici e vittime allo stesso tempo senza troppa consapevolezza. “Tutti vogliono un fenomeno ma se poi diventi un fenomeno cadi a terra in questo domino…in questo mondo di ladri e di figli d’arte i rapper di oggi ti fanno le scarpe…”. E via con le considerazioni penetranti e lucide sui “Sì chef” della televisione e sul porno vero o presunto delle nostre vite. La canteremo, la criticherete, la amerò. Fabri Fibra è tornato e io lo ringrazio.
Paola Gallo
Geplaatst door Fabri Fibra op woensdag 1 maart 2017