Sanremo, 6 febbraio 2017
Il consiglio d’amministrazione delle Onde (gli iscritti alla newsletter del mio blog) ha deciso la linea che avrà il mio racconto di questi giorni al Festival di Sanremo. I miei accenti, acuti e gravi, cercheranno di finire (anche) dietro le quinte. Commozione, confidenze, incontri, caffè, vino bianco.
Gli occhi di Fiorella Mannoia colpiti da tanto fragore, ma decisi. L’abbraccio di Paola Turci, che è casa. L’amicizia di Ermal Meta che si sente anche quando c’è tanto rumore. Le scoperte, come Raige e le conferme come Samuel, uno dei pochi dai quali mi faccio battere sia allo stadio che sulle difese emotive che fa crollare sempre con le sue canzoni. L’hashtag #SanremoFunky e la sezione apposita che abbiamo creato qui cercherà di raccontare soprattutto quello che non si vede. Pensieri indie nella manifestazione più mainstream della musica. Eccomi qua, se vi va seguite e condividete. A stasera (stanotte?) per lo storytelling del giorno uno.
Paola Gallo@
Ciao Paola, è sempre un piacere sentire la tua voce per radio, sia da Sanremo che da Cologno Monzese, e quando ti leggo vorrei l’articolo non finisse mai. Ti seguirò come tutti i giorni e da domani si comincerà a twittare sul festival. Un gran #Samuel ma anche se ieri abbiamo perso, sono felice della squadra che ho visto in campo. Torneremo a vincere e torneremo grandi #amala ⚫?❤?
Un grande interista come Max Pezzali dice: “ma che spettacolo quando giochiamo noi, non molliamo mai..”. Ecco questo vorrei fosse lo spirito del mio #SanremoFunky