Festival di Sanremo 2017
Conti e il gusto Nazional-Trasversale

 

 

Milano, 12 dicembre 2016

Partiamo da Fiorella Mannoia che al termine di una strepitosa performance al Teatro Arcimboldi di Milano  commenta la sua partecipazione al Festival con una elegante tirata agli snob che sicuramente non approveranno….

Io approvo eccome, ma mi stupisce il coraggio di mettere in gioco una carriera consolidata fatta di sold out e pubblico adorante per rimettersi  in gara, dopo diverse partecipazioni come super ospite. Persino  durante la conferenza stampa di presentazione di Combattente quando era uscita l’ipotesi, avevo pensato: sicuramente ci andrà come ospite. Se qualcuno ancora ha il coraggio di non  definirla una combattente, faccia i conti con la sua ipocrisia.

Tra i 22 big annunciati da Carlo Conti ce ne sono alcuni che amo moltissimo e lo considero molto positivo. Per dire, io già avrei un podio senza aver ascoltato le canzoni, ma sulla fiducia che questi artisti mi hanno sempre restituito. Fiorella Mannoia, Paola Turci, Ermal Meta, Samuel, ma anche Fabrizio Moro, Giusy Ferreri e Ron che sono spesso in grado di emozionarmi. Nella quota sorpresa metto  Clementino, Francesco Gabbani, Elodie, Sergio Sylvestre, Nesli e Alice Paba, Chiara e Michele Bravi (non scordo quando da neo vincitore di X-Factor mi disse: non credo sia giusto andare subito a Sanremo). Non chiedete a me il senso del duo Giulia Luzi  & Raige, di Lodovica Comello o dell’ennesimo tentativo di Bianca Atzei perché fatico a comprendere. Ma si sa che questo è (soprattutto) un programma televisivo e Carlo Conti è il migliore a impastare Sacher e broccoli. Ha ritmo e senso dello show e questo lo salva sempre regalandogli ottimi risultati d’ascolto. Forse tra questi 22 manca l’intuizione di una scoperta, di una realtà  che sta per nascere e sulla quale io da direttore artistico avrei voluto scommettere. Manca Levante, manca Cosmo, Calcutta manca un investimento sul futuro come quelli che a suo modo sapeva fare Baudo. Ma ora si lascia volentieri la delega ad altri, raccogliendo in un gusto Nazional Trasversale Albano e Alessio Bernabei passando per Gigi D’Alessio e siglando il ritorno di Marco Masini e Michele Zarrillo che spesso hanno gettato il cuore oltre le canzoni.   I talent fanno il casting e Sanremo invece che scoprire, semmai consolida. E poi ascolterò le canzoni e molte opinioni potrebbero essere ribaltate. Perché, per fortuna sono sempre pronta a correggermi in caso di errore.

Tra gli 8 finalisti delle nuove proposte, conosco e apprezzo Marianne Mirage, Francesco Guasti e Maldestro, mi metterò di buona lena per approfondire la conoscenza degli altri. Questa mi sembra la categoria in cui si rischia di più come scelte e come investimento sul futuro. Non so se il Festival sia la foto della musica italiana o solo un buon programma televisivo a base di musica, ma io lo seguirò anche quest’anno e farò anche il tifo. Per tradizione, lavoro e amore. Perché Sanremo è Sanremo.

 

Paola Gallo©

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8 Comments

  • Lodovica Comello ha un grandissimo seguito (è quella coi numeri più grandi in assoluto sui social), deve ovviamente la sua popolarità a Il Mondo di Patty e a Violetta, ma se si guarda la sua biografia sembra che sia una con le carte in regola, anche con una solida preparazione. Poi ovviamente dipenderà dalla canzone e da ennemila altri fattori, però la sua partecipazione nei big non mi scandalizza affatto (come altre che non dico per non farmi nemici) e anzi mi incuriosisce assai.

    • Non mi scandalizza la sua partecipazione, mi turbano certe assenze. Non mi interessa la popolarità social quando devo comprare un cd e vorrei che il festival fosse più coraggioso, tutto qui

  • A me piace molto questo cast 22Artisti e un cast vario che accontenta e credo metta d’accordo un po tutte le generazioni e i gusti musicali sono strafelice che in gara ci sia Elodie che se lo meriti tantissimo e anche Sergio merita di essere in gara e poi sono molto contenta del ritorno di Fabrizio Moro e della sua poesia di Fiorella Mannoia che porta quel tocco di eleganza artistica che da un po mancava al festival e poi il ritorno di due pezzi/gioielli del cantatoriato italiano come Ron e Zarillo insomma c’è per tutti sarà un bel festival ? parlando di SanremoGiovani felicissima che in gara di sia Lele un ragazza che attraverso la sua musica a tanto da dire e comunicare e un grande talento ❤ ma sono dispiaciutissima per L’esclusione dei LaRau una band molto forte fresca e che merita di essere su quel palco e al talproposito spero che Conti come a ampliato la categoria big da 20 a 22 possa ampliare quella dei giovani da 6 a 7 perché LaRua meritano quel palco. Detto ciò io aspetto con l’ansia e curiosità l’uscita del caro TvSorrisi&Canzoni per leggere i testi e poi il 14 Febbraio per ascoltare i brani sono molto curiosa e a mi intuizione credo avremmo tanta buona musica da ascoltare e riascoltare

    • Dal 7 febbraio potrai già ascoltare i primi 11 big e il giorno dopo i restanti. Come sai invece le canzoni dei giovani sono già on air!

  • Grande Fiorella, merita un plauso grandissimo per voler partecipare !! Anche io fra i tuoi preferiti la metto nei primi tre. Lei, Ermal Meta e Francesco Moro. Amo anche la Turci, tant’è vero che dopo Sanremo sarà a Bolzano e andrò a vederla, ma Francesco Moro e Fiorella Mannoia li amo da sempre, Ermal Meta da quando lo conosco. Non so chi vincerà ma non sarà di certo Sanremo a decretare il vincitore ma la classifica di vendite. Buondì Paola

    • Le vendite andranno per la loro strada, come sempre;-)

  • Pienamente d’accordo con quanto hai scritto. Il continuare a proporre Bianca Atzei o far salire all’Ariston per la terza volta consecutiva Alessio Bernabei (come la Oxa dall’84 all’86, ma era la Oxa!) non produce altro che un’ antipatia sempre maggiore nei loro confronti da parte di chi magari avrebbe voluto qualche ritorno in più a livello di Paola Turci (ottima scelta).Non credo che i pezzi di Bernabei o di Atzei siano capolavori (non lo erano nemmeno quelli dello scorso anno), ma già sarò prevenuto nell’ascoltarli. Come scrivi tu: “le vendite andranno per la loro strada” che non sarà – ovviamente – la stessa della Atzei e nemmeno quella di Bernabei, presumo. Ciò nonostante vuoi vedere che ce li ritroveremo anche nel 2018? 🙂 Cari saluti, Paola (the best one)!

    • Grazie Maurizio per il tuo lucido e appassionato contributo

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