Milano 17 novembre 2016
Mi piacevano anche quando non erano di moda e sono sempre felice quando una band cosiddetta alternativa ci dimostra che i suoni non hanno etichette e che quando le canzoni hanno un corpo e soprattutto un cuore arrivano, anche a dispetto di chi le canta. Partiti a Roma nel 2009 TheGiornalisti (Tommaso Paradiso, Marco Antonio Musella e Marco Primavera) hanno scritto e prodotto le prime canzoni nel salotto di casa e, probabilmente senza accorgersene, hanno creato un genere che oggi si propaga, con le dovute differenze, in gruppi come Ex Otago and co.Nulla di così nuovo in fondo: anni 80 e tanta malinconia narrativa. La vera originalità sta proprio nel modo di raccontare, nella scelta di parole senza protezione come i sentimenti che tentano di trasferire.
Delle sue canzoni Tommaso Paradiso dice proprio: <<Bisogna avere il cuore grande come il mare e come il mare raccogliere tutto, il bene e il male, il riflesso delle stelle e la cartaccia sporca. E non avere paura di sbagliare per un illusione più grande, perché è quella illusione che ti tiene sveglio, vivo e romantico. Le canzoni non ti fanno sentire solo, le canzoni ti specchiano, le canzoni ti bruciano, le canzoni raccontano». Ed è proprio questo che ti sembra di respirare tra i ragazzi che affollano l’Alcatraz di Milano, un forte senso di appartenenza e di coinvolgimento. I concerti della band sono “COMPLETAMENTE SOLD OUT” in tutta Italia e il titolo dell’ultimo disco appare oggi ottimisticamente premonitore. Fatto di te, Il tuo maglione mio, Vieni a cambiarmi la vita vengono condivise con furore collettivo dal pubblico. Tommaso è impacciato e commosso. Parla poco e saluta anche la madre, a due passi da me. Non capisco quanto l’imbarazzo sia autentico e quanto giochi il personaggio, ma le canzoni arrivano, forti come 100 addominali.
Fine dell’estate, Tra la strada e le stelle e Completamente le canzoni più acclamate e mandate a memoria, ma i fan della prima ora accalcati in transenna le sanno e le filmano tutte. E’ un proliferare di telefonini usati per catturare quell’attimo di catarsi collettiva.
La mia malinconia è tutta colpa tua e di qualche film anni 80 @Thegiornalisti e la sostenibile leggerezza dell'essere pic.twitter.com/VnOCwaeOSp
— PaolaGallo ? (@OndeFunky) November 17, 2016
Nel 2015 Tommaso Paradiso firma la sua prima importante collaborazione: “Luca Lo Stesso” di Luca Carboni (artista sempre intuitivo nella scelta del nuovo musicale) e un anno dopo il contratto del gruppo con Carosello Records e una stagione fortunatissima di sold out. Prossimamente lo incontrerò qui sulle Onde per scoprire di più su quell’anima “romantica” che contagia come un virus ascoltatori e compagni di viaggio.
Paola Gallo