Milano, 15 novembre 2016
L’appuntamento è in uno degli hotel più cool di Milano. Non amo questa definizione, ma il Nhow inquadra alla perfezione l’aggettivo. C’è già anche l’albero di Natale, prematuro ma bellissimo;-) La suite che ci ospita è degna delle grandi occasioni. In fondo quella di oggi è una grande festa. Giusto celebrarla in un luogo “eccezionale”.
Nell’immaginario collettivo Mario Biondi è uno che ce l’ha fatta, che è riuscito a portare il soul in casa di chi l’ha inventato. Una soddisfazione vedere quegli occhi felici. Con Best of Soul (in uscita il 18 novembre) inizia dunque la festa, meritata. Soul significa anima e questa è l’essenza delle canzoni di Biondi che superano il genere per diventare esperienza di vita. “Our love has cleared the clouds away” dice Do you feel like i feel (una delle sette canzoni inedite del doppio cd) ed è il modo più chiaro di esprimere il senso di un cammino unico e importante. Una voce che oltre al colore regala anche un respiro ampio, che alleggerisce il cuore. Tra le canzoni nuove tutti gli amori e le influenze dell’artista catanese: dal Benson che riecheggia in Chilly Girl, al jazz dalle sfumature brasiliane di I will never stop loving you.
Nel mezzo i racconti del passato che vanno dalla decisiva This is what you are all’omaggio di Nightshift. Per chi ama il genere, ma anche per chi non lo ama, questo è un disco didattico. Per imparare cuore e leggerezza con suoni e arrangiamenti prestigiosi. E quella voce, talento peculiare, ad indicare la strada iniziata discograficamente 10 anni fa, passata dalla BBC e da Sanremo e pronta per un futuro probabilmente in italiano. Dopo le numerose collaborazioni infatti è tempo di trovare una via nuova all’interpretazione della musica nostrana e guardandolo negli occhi, sono sicura che qualche idea c’è già. Intanto è giusto godersi la festa con un tour che partirà in primavera (6 marzo da Genova) e poi farà il giro d’Europa. Luoghi prestigiosi già visitati in passato e ospiti che saliranno sul palco a suggellare collaborazioni eterogenee e ricche di sperimentazione. Ecco questo è anche il bello di Biondi, che tutto quello che sembra assodato, può mutare con la velocità di un’improvvisazione musicale. Attendiamo, felici.
Ecco l’intervista integrale esclusiva a Mario Biondi. A lezione di soul e non solo…
PaolaGallo©