Milano, 16 novembre 2016
Cercare la propria musica è la misura della passione. Soprattutto se ti spinge a raggiungere un locale di periferia alle dieci di sera nel primo vero freddo di novembre. Di questo è capace Diego Mancino che ha scelto Il Serraglio per la data milanese del suo tour. Come al solito mi confonde per la bellezza delle sue canzoni antiche e modernissime. Non c’è un suo brano che mi lasci indifferente. Spesso ho proprio bisogno delle sue canzoni per muovere le mie emozioni e spingerle al pianto o al sorriso. E non sono l’unica, visto che tra il pubblico con me c’era anche Giusy Ferreri. Rendiamo omaggio all’artista nel backstage prima dell’inizio del concerto e poi da vere fans ce le cantiamo da lontano, lei decisamente meglio;-)
Let's rock!!!! Tra poco sul palco @diego_mancino and band #Serraglio with my friend @giusyferreri ??? pic.twitter.com/0c28ts5gqm
— PaolaGallo ? (@OndeFunky) November 16, 2016
Centrato, libero, con una band ribattezzata lì per lì “I Santi”, Diego ha aperto il concerto seguendo la tracklist dell’album: Il suo aquilone, Era solo ieri (romantica e commovente), Succede d’estate. <<L’estate mi piace molto – conferma Mancino – ne ho scritto spesso>> e parte con un arrangiamento strepitoso di Strana l’estate.
E poi parte Cose che cambiano tutto e io mi confondo…@diego_mancino #Serraglio Milano pic.twitter.com/JhlkNP5jzL
— PaolaGallo ? (@OndeFunky) November 16, 2016
Cose che cambiano tutto, Avere fiducia: le canzoni spaziano nel tempo e negli arrangiamenti più disparati. Si passa dall’atmosfera acustica di piano chitarra e voce al suono elettrico e spinto. Tutte le distanze e canzoni ancora più remote, le prime pensate da Diego. Ho scritto anche per altri artisti, dice con timidezza al pubblico e intona una delle canzoni forse meno note: La Felicità affidata a Nina Zilli. Mi piace questo pudore che gli impedisce di nominare Emma, Francesco Renga, Noemi, Daniele Silvestri e tutti gli artisti con cui ha collaborato. La serata è davvero felice ed ispirata e mi restituisce il sonno e la fatica abbandonati per strada. Spesso osannato per le sue doti di scrittura, io trovo invece irresistibile l’abbinata testo e voce e ho sempre la speranza che un giorno Diego possa suonare per migliaia di cuori tutti insieme. Ma poi ci ripenso e quel mondo lì fatto di parole, suoni e persone profonde e vicine mi piace troppo ed egoisticamente me lo tengo stretto. Non si può restare indifferenti alla bellezza, anche se non è per tutti.
Paola Gallo