ANTONELLA RUGGIERO
La vita imprevedibile delle canzoni
Intervista Esclusiva

Milano, 23 novembre 2016

Esce venerdì un nuovo disco di Antonella Ruggiero. Nuovo anche se le canzoni raccontano 40 anni di musica. E’  La vita imprevedibile delle canzoni, dall’incoscienza dei 20 anni con i Matia Bazar alla musica sacra, passando dalla big band e dal Festival di Sanremo. Sembra impossibile che una sola artista abbia fatto tutto questo ed invece è documentato in questo disco, fatto di voce, di piano(forte) e folle di Andrea Bacchetti, degli arrangiamenti di Stefano Barzan e della produzione del marito Roberto Colombo. Incontro tutti in ufficio, corro incontro ad Antonella che non vedo da un po’ di tempo e conosco personalmente Andrea Bacchetti, intravisto in Tv accanto a Piero Chiambretti. Occhio a non sottovalutarlo, è uno dei virtuosi più stimati nel contesto classico internazionale ed è per questo che Antonella lo ha voluto accanto a sè, prima in tour e poi in questo lavoro discografico.

1bb49c9df5

Antonella avrei voluto partire chiedendoti come sta la tua voce e poi ho ascoltato Cavallo Bianco, la traccia che apre questo nuovo disco, il finale è sorprendente

In effetti la voce sta molto bene..

Andrea Bacchetti seduto accanto a lei fa un’importante notazione tecnica:

Alla fine  della canzone fa un si acuto perfetto che sembra uno strumento musicale. Incantevole…

Solitamente si incide un disco e poi si organizza un tour. In questo caso è accaduto il contrario, avete fermato su disco uno spettacolo che durava da quasi un anno

In un anno insieme abbiamo realizzato diversi concerti in luoghi particolari che in Italia per fortuna esistono: siti storici, antichi teatri. Posti dove la gente oltre ad ascoltare poteva anche vivere delle emozioni particolari. Da questa sensazione è nata l’idea di incidere questi 15 brani che fanno parte della mia storia personale dal 1975 ad oggi vestite però dalle note di Andrea e dagli arrangiamenti di Stefano, con la produzione finale di Roberto

Antonella sono 20 anni che sei “Libera” come il tuo primo disco da solista. Scelta che ha comportato più fatica o più felicità?

E’ solo un piacere muoversi in totale autonomia, perchè come ben sai quando fai parte di una grossa compagnia discografica, sei all’interno di un grande meccanismo e devi seguire regole e passi già definiti, invece io voglio e ho voluto essere un’artigiana che sta nella sua bottega e fa quello che ritiene più opportuno per sè e per gli altri. Questa è stata la mia scelta per essere felice.

Per sottolineare questa scelta artigiana, la copertina della tua pagina facebook ti rappresenta con un trapano nelle mani?

ruggiero

E’ una foto che è stata fatta all’interno di una delle più famose fabbriche italiane di pianoforti Fazioli. Lì dentro c’è una sala da concerti molto bella dove abbiamo inciso e dove prossimamente faremo un concerto. Quello che ho in mano è un attrezzo che serve per avvitare le piccole viti che stanno nella meravigliosa macchina che è un pianoforte classico. Suonare per Antonella è stato bellissimo –incalza Andrea Bacchetti- quando le canzoni hanno una struttura così importante, è fantastico poterle accompagnare e sottolineare.

Chi dice che l’Italia non ha spazio per i progetti culturali, mente?

C’è spazio eccome. In tutti questi anni ho realizzato progetti in ambiti legati a rassegne eccezionali, ho potuto vivere situazioni dove un nucleo di individui veramente appassionati di musica ti permettono di realizzare concerti  in luoghi meravigliosi. Invece nel grande meccanismo, le prassi e le modalità sono diverse e uguali per tutti. Come ti dicevo prima questo è il motivo per cui ho scelto di essere indipendente

img_4060

Cosa tiene insieme il sacro de Il canto dell’amore, l’elettronica di Elettrochoc e il Sanremo di Vacanze romane?

Io viaggio all’interno della musica che mi piace e i generi sono tanti. L’importante è essere sempre accompagnata da musiciti di alto livello e Andrea ovviamente è uno di questi. Ci siamo incontrati a Sanremo, lui suonava con Chiambretti, era l’anno di Quando balliamo.

Una canzone straordinaria -aggiunge Bacchetti- non so come abbia fatto a non vincere.

A proposito di Festival, hai detto basta?

Ho detto basta un sacco di volte, è meglio che stia zitta…

Antonella, chiudendo, ti secca quando con te vogliono parlare del passato?

No assolutamente. Sono stati 14 anni intensissimi con il mio ex gruppo Matia Bazar. Abbiamo iniziato insieme il percorso e ricordo i viaggi, le avventure. Non sapevamo cosa sarebbe successo e invece siamo partiti da Genova nel 1975 ed è stato un grande periodo. Nella mia testa passato e presente si fondono e non faccio barriere.

img_4059

Le faccio notare che gli anni da solista ormai hanno superato quelli con i Matia Bazar e lei sorride. Torno in macchina e mi rimetto ad ascoltare. La Vita Imprevedibile delle canzoni è un viaggio emotivo per me. Ogni brano mi evoca un ricordo, un’emozione forte. Mi batte il cuore: da un’ora sono seduta qui, pensando che, VI voglio parlare…Antonella è un Amore (che arriva da) lontanissimo e che fa stare sempre bene.

Paola Gallo©

 

 

 

Condividi sui social:

2 Comments

  • quando dico che leggerti è un toccasana per la testa ed il cuore, sto solo sottolieando una inconfutaibile verità. quante emozioni nelle tue parole …. nei tuoi desideri di suggellare le parole dette e poi per me …….questa intrevista ….. per ovvi motivi …. lo è ancora di più

    • MAURO l’idea era proprio quella di creare un “posto” che non c’era. Se ci sono riuscita almeno un po’ ne sono felice ?

Lascia un commento